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Il Pronto soccorso ha sempre una porta aperta per noi

Non entro nel fat­to speci­fi­co che in questi giorni ha infi­amma­to i Social cre­an­do malu­mori, dis­cus­sioni e altro ma solo esporre alcune mie per­son­ali con­sid­er­azioni sul servizio Pron­to Soc­cor­so (P.S.) e sulle com­pe­ten­ze del­la strut­tura che si pos­sono leg­gere sui piani san­i­tari. Non aven­do adeguati servizi ter­ri­to­ri­ali come la “Casa del­la Salute” – la guardia med­ica con servizio a domi­cilio e altre strut­ture san­i­tarie vicine al cit­tadi­no, al min­i­mo dolore o pic­co­lo infor­tu­nio si corre subito al P.S. ingrossan­do così gli acces­si impro­pri e si pre­tende, nel­la mag­gior parte dei casi, di essere vis­i­tati subito e che si fac­ciano in breve tem­po tut­ti gli accer­ta­men­ti diag­nos­ti­ci come Rx; tac; r.m. toglien­do forse la pos­si­bil­ità ad un’altra per­sona con patolo­gia ben più grave di essere vis­i­ta­to con urgen­za. Al P.S. si viene accettati dal Triage che fa i pri­mi accer­ta­men­ti per pot­er des­ti­nar­ci alla postazione speci­fi­ca dove un medico e altro per­son­ale sta­bili­ran­no la natu­ra del­la sof­feren­za o il rime­dio per l’infortunio e il per­cor­so diag­nos­ti­co a cui sot­to­por­ci nell’immediato. Sarà poi il medico curante che in base al refer­to delle dimis­sioni del P.S. a sta­bilire quali accer­ta­men­ti diag­nos­ti­ci fare e quale ter­apia adottare. Se nel­la fase di breve osser­vazione nelle sale del P.S. il medico dell’emergenza non riesce a chi­ud­ere il refer­to per com­pli­cazioni o per even­tu­ali con­trol­li mon­i­torati o inter­ven­ti mirati, si viene ricoverati in Med­i­c­i­na Gen­erale o nei repar­ti speci­fi­ci. Per tut­ti questi pas­sag­gi tra visi­ta, anal­isi visivi, accer­ta­men­ti pas­sa del tem­po ed ecco che fuori, in sala di aspet­to o sot­to il gaze­bo di atte­sa o sui social si sca­te­nano le lamentele per la lun­ga atte­sa sen­za sapere che nel nos­tro P.S. il medico di servizio più delle volte è UNO SOLO e che oltre a vis­itare le urgen­ze molte volte deve dedi­car­si a sis­temare qualche spal­la o altri prob­le­mi orto­pe­di­ci oppure dare qualche pun­to di sutu­ra o cal­mare qualche ani­mo spaven­ta­to e agi­ta­to. Vor­rei ricor­dare che al P:S: opera UN SOLO MEDICO FISSO DELLA STRUTTURA men­tre gli altri sono esterni tem­po­ranei che a volte non san­no dove met­tere le mani per accel­er­are i tem­pi e snel­lire le pro­ce­dure. Non dimen­tichi­amo che la man­can­za di per­son­ale san­i­tario obbli­ga sia i medici che infer­mieri e oss a fare tan­to stra­or­di­nario al pun­to di fare anche due turni di servizio e questo non gio­va ed è peri­coloso per noi pazi­en­ti per­chè un medico o un’infermiere stan­co può sbagliare per poca lucid­ità e per stanchez­za. Poi se ci fos­se qualche medico, infer­miere o altro per­son­ale del P.S. male­d­u­ca­to o che non segue il pro­to­col­lo d’urgenza e che offende e diffama, si può sem­pre denun­cia­re alla Direzione Gen­erale, all’URP o alle Autorità giudiziarie sen­za però fare di tut­ta l’erba un fas­cio in maniera vaga, per sen­ti­to dire e sen­za pre­cisi rifer­i­men­ti per­ché gli oper­a­tori san­i­tari non pos­sono rispon­dere o difend­er­si. Per fare un paragone, a par­ità di medici e di per­son­ale san­i­tario, con­siglierei di pas­sare qualche ora nei P.S di altri ospedali, (io é 3 mesi che ci giro) dopo sì che pos­si­amo fare i dovu­ti parag­o­ni sul­la tem­p­is­ti­ca, sull’accoglienza, sul­la gen­tilez­za e sul­la disponi­bil­ità. Non di cer­to per le attrez­za­ture e macchi­nari che noi non ci pos­si­amo per­me­t­tere per­ché non siamo unti dal Sig­nore come quel­li che abi­tano al di la’ del mare.

Francesco Semer­aro.

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