Si è concluso positivamente l’iter di valutazione che ha portato due strutture ricettive capraiesi e cinque elbane ad ottenere la prestigiosa certificazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) nelle Aree Protette. Si tratta di: Ostello La Mandola Eco-hostel, Capraia Isola; Affittacamere il Gamberino, Capraia Isola; Residence Capobianco, Portoferraio; Hotel Casa Rosa, Portoferraio; Agriturismo dei Girasoli, Portoferraio; B&B Villa El Mar, Portoferraio; Hotel Corallo, Pomonte — Marciana.
“Nei mesi scorsi, nuove strutture ricettive avevano chiesto al Parco Nazionale Arcipelago Toscano l’adesione alla CETS – ha detto il Presidente Giampiero Sammuri – nella giornata di ieri abbiamo ottenuto l’esito positivo finale a conclusione del percorso di valutazione formalizzato a tempo di record. Ringrazio per questo il Presidente Santini, il Direttore Carlucci e tutto lo staff di Federparchi per aver condotto molto velocemente l’istruttoria e per la loro preziosa collaborazione. Sono molto soddisfatto di queste nuove adesioni che dimostrano l’impegno verso il turismo sostenibile e che arricchiscono le relazioni e la collaborazione tra Parco e tessuto economico delle isole dell’Arcipelago Toscano”.
Con una delibera della Giunta Esecutiva di Federparchi del 25 luglio 2023, infatti, è stato approvato l’inserimento delle nuove strutture, grazie alla documentazione risultata completa dei pareri positivi formulati dai valutatori e dai dossier di verifica da cui risulta confermata la corretta applicazione dei disciplinari e la regolarità degli accordi di collaborazione sottoscritti con le diverse strutture in coerenza con la metodologia ufficiale per l’Italia. Dopo questi nuovi inserimenti anche Capraia, dopo Elba e Giglio, offre l’opportunità di soggiornare in strutture ricettive aderenti alla CETS. Nei prossimi giorni saranno organizzati eventi pubblici, a Capraia e all’Elba, per procedere alla consegna dei certificati e delle targhe alle strutture riconosciute.
Cosa significa essere certificati con la CETS
Si tratta di una certificazione che viene attribuita agli operatori economici che entrano in una sinergia ancora più attiva con l’Area Protetta, definendo uno specifico accordo ed un Programma di Azioni personalizzato, concretamente, un programma di collaborazione, un impegno reciproco, riconosciuto, pubblico e certificato, tra i responsabili dell’Area Protetta e i gestori delle imprese turistiche locali. L’impresa che intende aderire alla Parte II della CETS decide di assumersi una serie di impegni sulla base di un modello strutturato in tre sezioni: 1. migliorare la qualità della propria offerta e la propria relazione con l’Area Protetta; 2. migliorare il proprio comportamento ambientale; 3. appoggiare lo sviluppo locale e la conservazione del patrimonio. Per poter aderire alla Parte II della CETS, l’impresa dovrà rispettare una serie di requisiti per ogni ambito ed impegnarsi con alcune azioni all’interno di un Piano di Miglioramento triennale finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità concordati con il Parco. In quest’ottica, l’Ente di Gestione Parco Nazionale Arcipelago Toscano si impegna a lavorare con gli operatori turistici del proprio territorio che desiderano impegnarsi in favore del turismo sostenibile. L’obiettivo è quello di rafforzare la propria collaborazione con le imprese turistiche locali attraverso questo Sistema di Adesione – con il relativo Disciplinare – che regola la concessione della Parte II della CETS.
Il percorso di adesione prevede una valutazione da parte di certificatori autorizzati e qualificati che visitano le strutture e ne attestano la conformità al disciplinare che descrive la metodologia adottata in Italia, ed approvata da Europarc Federation.
Per approfondimenti sulla Fase 2 CETS: