Cari amici, mi permetto di chiamarvi così anche se non ci conosciamo personalmente, vorrei esprimere il mio pensiero controcorrente riguardo alla raccolta rifiuti come svolta a Porto Azzurro. Leggo da più parti, su vari portali online, frequenti lamentazioni che mi trovano assolutamente in disaccordo. Da non nativa, ma residente da più di 25 anni, (le mie amiche elbane DOC sostengono che io sia “più elbana degli elbani”: mi si rizza il pelo se qualcuno parla male dell’Isola) ho potuto vedere l’evoluzione della raccolta, dai cassonetti di plastica verde o blu (ne avevo uno proprio fuori dal cancello, con gli immaginabili profumi …) alle prime cosiddette isole ecologiche ora destinate solo alle attività produttive, alle attuali isole, anche gradevoli alla vista nonché pratiche. C’è chi preferirebbe la raccolta porta a porta, ma frequentando quei comuni dove esiste, posso testimoniare che i problemi sono ben peggiori: sacchetti lasciati in strada per ore (quasi nessuno li espone in orario vicino al passaggio del camioncino), bidoncini dell’umido rovesciati per la gioia di cinghiali, gabbiani ed altra fauna sparsa… A Porto Azzurro puoi conferire i tuoi rifiuti a qualsiasi ora del giorno e della notte senza preoccupazioni.
Ma i sacchetti costano!
Certo, e va bene così! Altrimenti sarebbero un altro incentivo allo spreco. Inoltre ci se li ripaga conferendo le bottiglie in pet contribuendo anche alla riduzione dei volumi. Ho sentito anche chi si lamenta che i problemi non vengono affrontati dalla pubblica amministrazione: anche qui direi che siamo lontani dal vero.I primi tempi si avevano difficoltà perchè il sensore per il QRcode era troppo in alto: problema risolto. I ristoranti lamentavano giustamente che il conferimento dell’umido per le loro attività era complicato: ecco i cassonetti per l’organico a loro riservati. Indubbiamente è passato del tempo tra l’insorgere del disagio e la sua soluzione, ma siamo pragmatici: la bacchetta magica non ce l’ha nessuno! Riassumendo (parafrasando Lord Churchill): non so dire se la raccolta fatta in questo modo sia la migliore possibile, ma non è peggiore di tutte quelle sperimentate finora.
Grazie per l’ospitalità.
Mara Pizzamiglio