Nella sanità, dove agli Elbani non si concede quasi nulla e dove non si sostituisce il personale medico in uscita se non quello “tocca e fuggi” del ricco e inflazionato ex art. 55, si fa largo uso del progetto “Fare rete” che dovrebbe significare un insieme di strutture sanitarie, nel nostro caso Cecina, Piombino e Portoferraio, che collaborano tra loro per fornire servizi sanitari integrati e coordinati allo scopo di garantire una maggiore efficienza e qualità nell’assistenza sanitaria e intervenire su una più equa distribuzione del personale medico e infermieristico. Pertanto il paziente Elbano in base a questo progetto deve poter avere gli stessi diritti sanitari e pari opportunità di cura di un suo simile ricoverato o in cura presso gli altri due ospedali di “Rete”.
In questi giorni sui Media e sui Social si leggono articoli con foto di primari a scavalco che verranno a rinforzare e consolidare servizi e reparti dei tre ospedali di “Rete”, però come è accaduto in passato e anche recentemente, l’Azienda Sanitaria TACE la sede primaria di questi medici (che presumibilmente non è quella di Portoferraio) e quante volte in un mese il paziente Elbano potrà beneficiare della loro presenza nell’ospedale dell’Isola.
Anni fa sulla porta di una stanza del 2° piano vi era la scritta “Primario Dottor…………”, mai vista aprire quella porta. Sempre qualche anno fa un primario che doveva farsi vedere ogni tanto al 1° piano dimenticava spesso di farlo.
Nella primavera del 2022 l’ortopedia Elbana si è arricchita di un bravo Primario anche lui di “Rete” (Cecina, Piombino e Portoferraio) che ad oggi pare che non si sia ancora materializzato nel reparto del nostro ospedale..
Alla luce di quanto sopra descritto, chiediamo all’ASL Nord Ovest di avere la cortesia di comunicare agli utenti Elbani in quali giorni e in che orari potranno avere l’opportunità di comunicare, per problemi sanitari, con i rispettivi nuovi Primari.
Comitato Elba Salute.
(Francesco Semeraro)