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Manchette di prima

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Il risultato delle elezioni di Rio, la conta dei voti e la loro distribuzione, raccontano di un Comune diviso a metà

Una dif­feren­za di soli 40 voti tra le due liste, ma soprat­tut­to di un sin­da­co, a cui riv­ol­giamo un augu­rio di buon lavoro nell’interesse di tut­ti i riesi, che ha vin­to soltan­to in una sezione, quel­la di Cavo, ceden­do il pas­so nelle altre tre, le due di Rio Mari­na e quel­la di Rio nel­l’El­ba.
Una divi­sione che, qualo­ra ce ne fos­se anco­ra bisog­no, rilan­cia con forza la neces­sità di costru­ire final­mente la comu­nità di Rio che per ora si è uni­ta solo for­mal­mente in un uni­co comune.
Ci sarà tem­po e modo di anal­iz­zare pro­fon­da­mente le ragioni di questo risul­ta­to che las­cia l’amaro in boc­ca alla lista gui­da­ta da Umber­to Canovaro, che vogliamo ringraziare per il lavoro e lo spir­i­to di cor­ret­tez­za che ha mes­so nel­la cam­pagna elet­torale e che abbi­amo sostenu­to con­vin­ta­mente.
Arrivano però, per noi, due indi­cazioni impor­tan­ti. A Rio Mari­na, dove nei pas­sati cinque anni abbi­amo avu­to ragione sulle critiche, sem­pre politiche e pun­tu­ali riv­olte all’amministrazione uscente e il risul­ta­to delle urne ne è sta­ta una fedele ripro­va e, soprat­tut­to, a Rio nel­l’El­ba, teatro di uno scon­tro politi­co inter­no al PD che ave­va come uni­co obi­et­ti­vo quel­lo di creare con­fu­sione nel nos­tro elet­tora­to.
La battaglia con­dot­ta da uno sparu­to grup­pet­to di per­sone stru­men­tal­mente iscritte al par­ti­to per creare un dan­no al PD, provan­do a impedirgli di entrare nel­la com­pe­tizione elet­torale, è infat­ti fal­li­ta e ha avu­to il solo effet­to di ricom­pattare l’elet­tora­to di cen­tro sin­is­tra che lì, dove qual­cuno ritene­va di avere una sol­i­da mag­gio­ran­za, ha dato un seg­no forte di dis­con­ti­nu­ità rispet­to all’es­pe­rien­za ammin­is­tra­ti­va pas­sa­ta, roves­cian­do addirit­tura il risul­ta­to del­l’ul­ti­ma con­sul­tazione.
Riconos­ci­amo alla lista RioUni­ti un fat­tore pos­i­ti­vo lega­to all’età ana­grafi­ca dei con­siglieri elet­ti nel nuo­vo con­siglio comu­nale. Avvic­inare i gio­vani e rin­gio­vanire la classe diri­gente è un buon seg­nale che, al di là del­la con­no­tazione polit­i­ca per­son­ale dei sin­goli, fa bene alla comu­nità.
Anche a loro va un grande in boc­ca al lupo per il com­pi­to impor­tante che li aspet­ta come ammin­is­tra­tori.
Il Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co entra in con­siglio comu­nale con Pier Lui­gi Casi­ni, suo rap­p­re­sen­tante nel­la lista Cam­bi­amo che porterà in con­siglio l’e­lab­o­razione polit­i­ca, i prog­et­ti, le idee, il lavoro che il Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co di Rio farà nei prossi­mi anni e che, insieme agli altri con­siglieri di mino­ran­za, con­dur­rà il lavoro con­sil­iare in modo costrut­ti­vo ma sen­za scon­ti.
A breve si svol­gerà, a Rio come nel resto del­l’Iso­la d’El­ba, una nuo­va cam­pagna di tessera­men­to per l’an­no 2023 al fine di ricostru­ire gli organi dei cir­coli e creare le basi, da lon­tano, di una pro­pos­ta, pro­gres­sista e demo­c­ra­t­i­ca, come il comune di Rio e l’Iso­la d’El­ba mer­i­tano.

Pd Iso­la d’El­ba

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