Fareste bene a ricordare il detto “la gatta frettolosa partorì gattini ciechi”
Le finte ammucchiate sull aereoporto creano confusione e distolgono l attenzione sulla serietà e l attualità dei progetti, se esistenti.
Non siamo contrari allo sviluppo, ma come e per cosa in previsione di un mercato e di un sistema di traffico aereo che muta e dovrà essere adeguato al futuro e non al passato.
Se poi i soggetti entusiastici sono gli stessi che all’Elba hanno realizzato puttanate strumentali come il Buraccio, il sistema idrico, il futuro dissalatore apprezzando tutte le volte la volontà dei compagni di merenda della regione toscana volutamente minuscola, non siamo sereni ma incattiviti.
Abbiamo la memoria per ricordare quando chiesero il parere alle amministrazioni elbane per sversare i fanghi di Piombino nelle acque dell’ arcipelago e i sinistri e l allora presidente del PNAT annuirono supinamente.
No, vogliamo parlare di cose concrete non di falsi progetti di pre fattibilità, non daremo una delega in bianco ai commensali della regione o a società miste americane e argentine.
Non parliamo di difesa di interessi personali, che non ci sono, ma finalmente di ipotizzare strutture adeguate al futuro sia per il trasporto aereo che marittimo e su strada vista la carenza quotidiana.
Paventarci una perdita di posti di lavoro ci ricorda le rincorse del sindacato che correva in aiuto della Fiat che voleva collettivizzare i costi e i debiti e privatizzare gli utili per poi diventare una società olandese.
Le ammucchiate, i minestroni servono a chi ha interessi individuali e speranze di racimolare qualcosa con il proprio incondizionato assenso.
Il confronto inizia domani, avete fatto vedere le vs carte con troppa fretta vedremo in futuro chi rimpiangerà la troppa fretta ostentata