“Un intollerabile stillicidio di guasti, l’ultimo dei quali avrebbe potuto avere un bilancio ben peggiore di quello che già si è verificato. Solo la prontezza e la capacità del comandante e del personale a bordo e a terra – infatti — ha evitato conseguenze più gravi, sulle persone e sulla nave stessa. Ma quanto accaduto a Portoferraio impone una riflessione e soprattutto interventi, nel presente e nel futuro. Nel presente per garantire la continuità territoriale in sicurezza, nel futuro perché i collegamenti con l’Elba, a cui la Regione compartecipa in misura consistente, non siano effettuati da navi vetuste come la Oglasa”.
Lo scrive in una nota il consigliere regionale della Lega Marco Landi commentando l’incidente che nella serata di domenica 29 gennaio ha visto il traghetto Oglasa urtare violentemente la banchina a causa di un guasto all’apparato comandi. Incidente oggetto di un’interrogazione alla Giunta regionale presentata oggi dallo stesso Landi.
“La Oglasa ha 43 anni, ed evidentemente li sente tutti. Il guasto verificatosi domenica è il secondo in neanche un anno, naturale domandarsi – incalza il consigliere della Lega — se dobbiamo aspettarcene altri e quanto sia affidabile la nave ammiraglia di una flotta tutt’altro che giovane. Il contratto di servizio con Toremar è alle battute finali, è necessario che per il futuro si abbassi il tetto di età massima delle navi e si tengano in considerazione anche le miglia percorse. Intanto la Regione assicuri la continuità territoriale: un’altra primavera-estate come l’anno scorso non è ammissibile”, conclude Landi.