Il portavoce dell’Opposizione: Giunta ammette che criticità sono note, segno che non si è fatto abbastanza
“Acqua cara e di modesta qualità, in buona parte dispersa nelle falle di una rete idrica vecchia, costi esorbitanti del personale dirigente a fronte di investimenti ridotti e ritardi nell’adeguamento della rete fognaria. Un non invidiabile primato per la Toscana, un quadro allarmante, e poco ci rassicurano le parole dell’assessore Monni relative ai finanziamenti provenienti dal PNRR. I cittadini toscani da anni stanno pagando per inefficienze dei soggetti gestori e della Regione”.
Così il Portavoce dell’Opposizione e consigliere regionale della Lega Marco Landi commentando la risposta dell’assessore all’ambiente Monia Monni a un suo question time discusso oggi in Consiglio.
“Le tariffe praticate dai gestori toscani sono le più alte in Italia, e persino quella più bassa è comunque superiore alla media nazionale. Le perdite idriche si stanno riducendo, ma restano comunque significative con solo un gestore in prima classe, uno in seconda quattro in terza e uno addirittura in quarta. Tant’è che la stessa Autorità idrica toscana, nella sua relazione, afferma che ‘i gestori hanno dichiarato di aver sostituito o riparato mediamente lo 0,6% dei km di rete in distribuzione. Appare evidente che tali percentuali risultano essere troppo basse rispetto alle necessità di manutenzioni, tenuto conto anche che l’età delle reti toscane è molto avanzata’. Non va meglio – incalza il portavoce – per quanto riguarda la qualità dell’acqua, con nessuno dei gestori nelle prime due classi, quattro in terza classe e uno ciascuno in quarta e quinta. Ultima classe che infine accomuna tutti i gestori per la rete fognaria. L’assessore ha ammesso che siamo di fronte a criticità note: evidentemente non è stato fatto abbastanza”, conclude Landi.