«Siamo decisamente contrariati nell’apprendere che, nella prossima variazione di bilancio, circa 120 milioni destinati, quest’anno, all’importante settore delle infrastrutture slittino al 2023 o addirittura, in alcuni casi, al 2024. Invece che fare fondamentali passi avanti, dunque, si procede a ritroso, con tutte le inevitabili conseguenze del caso. Se da una parte, abbiamo al Governo il Ministro Salvini che mira ad un sensibile potenziamento a livello infrastrutturale, nella nostra Regione si va avanti a colpi di rinvii su interventi strategici che, in tantissimi casi, si trascinano, stancamente e colpevolmente, da anni».
«Riinvii che riguardano direttamente gli interventi di collegamento con il porto, sempre più improrogabili anche e soprattutto in vista dell’incremento di merci che avverrà con la nuova darsena Europa – spiega il consigliere regionale — è previsto infatti lo slittamento al 2023 dei 3,2 milioni di euro necessari per l’avvio delle attività propedeutiche alla realizzazione dei primi interventi per il collegamento ferroviario tra il porto e l’interporto Vespucci, infrastruttura chiave per il futuro dello smistamento logistico dei container. Sempre in merito al porto, viene posticipata di un’annualità l’azione regionale di erogazione delle quote da 12,5 milioni anni a rimborso del mutuo a copertura dei lavori a cura dell’Autorità di sistema. A causa dei ritardi di RFI slittano inoltre anche i 2,5 milioni di euro di contributi regionali straordinari per il collegamento ferroviario Collesalvetti Vada e bypass di Pisa», prosegue Landi.
«Sono rinvii preoccupanti che spero non precludano il completamento degli interventi entro il 2026, quando dovrebbe essere ultimata la nuova piattaforma del porto e sarà necessario avere infrastrutture capaci di reggere e gestire i nuovi carichi in arrivo. Sarebbe assurdo e controproducente il contrario, e Livorno e la Toscana tutta ne sarebbero notevolmente penalizzate», conclude il consigliere leghista.