Dal 25 set­tem­bre pare che tut­ti abbiano la ricetta in mano del­la rinasci­ta del cen­trosin­is­tra, a par­tire (e ci mancherebbe altro!) da quel­lo che dovrebbe fare il Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co.
C’è chi ci esor­ta a scegliere con chi allear­si (ora? dopo le elezioni?) e chi arri­va a con­sigliar­ci lo sciogli­men­to per con­fluire in altri par­ti­ti esisten­ti o preparare un nuo­vo sogget­to.. o mag­a­ri due, dieci, cen­to par­ti­ti­ni da zerovir­go­la..
Io cre­do che fare oppo­sizione pos­sa dar­ci un’op­por­tu­nità stra­or­di­nar­ia di rimar­care la nos­tra iden­tità, sen­za più medi­ar­la con quel­la degli “alleati”, mostran­do dove vogliamo davvero andare. Las­ci­amo l’al­i­bi del­la medi­azione e mos­tri­amo la vera fac­cia del PD, dei suoi mil­i­tan­ti, di chi ci ha cre­du­to e ci crede, com­bat­ti­amo fino in fon­do per le nos­tre idee, per i nos­tri val­ori, ren­di­amo­ci davvero e final­mente riconosci­bili.
Apri­amo una dis­cus­sione pro­fon­da al nos­tro inter­no, disponi­bile al con­trib­u­to di chi ce lo voglia dare (ven­ite­celo a dire ai con­gres­si cosa vi aspet­tate dal PD, da una forza riformista e di cen­trosin­is­tra!) e poi tor­ni­amo per la stra­da, tra la gente, a sostenere le nos­tre battaglie con chi le con­di­viderà con noi.
“Noi siamo con­vin­ti che il mon­do, anche questo ter­ri­bile, intri­ca­to mon­do di oggi può essere conosci­u­to, inter­pre­ta­to, trasfor­ma­to, e mes­so al servizio del­l’uo­mo, del suo benessere, del­la sua felic­ità. La lot­ta per questo obi­et­ti­vo è una pro­va che può riem­pire deg­na­mente una vita.”