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Manchette di prima

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Manchette di prima

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Riparte il laboratorio di percussioni al Centro Giovani di Portoferraio

Da mer­co­le­dì 12 otto­bre, dal­le ore 16 alle ore 18, pres­so la sala musi­ca­le inso­no­riz­za­ta del Cen­tro Gio­va­ni di Por­to­fer­ra­io, ripar­te il labo­ra­to­rio gra­tui­to di per­cus­sio­ni con­dot­to dal per­cus­sio­ni­sta Ales­san­dro Bale­stri­ni di Offi­ci­na del­la Musi­ca e dal­l’e­du­ca­tri­ce del­la Coo­pe­ra­ti­va Socia­le Arca Tere­sa Ros­si. A gran­de richie­sta, data la feli­ce riu­sci­ta del­lo scor­so inver­no, que­sto labo­ra­to­rio di avvi­ci­na­men­to al mon­do musi­ca­le attra­ver­so il rit­mo, aper­to a ragaz­ze e ragaz­zi del­l’El­ba, ripren­de seguen­do una for­mu­la ormai roda­ta e con qual­che modi­fi­ca. La novi­tàè pro­prio­la col­la­bo­ra­zio­ne con l’Of­fi­ci­na del­la Musi­ca, real­tà elba­na dedi­ta all’in­se­gna­men­to musi­ca­le che per la pri­ma vol­ta entra nel­la rete di real­tà ter­ri­to­ria­li che lavo­ra­no insie­me nel Cen­tro Gio­va­ni di Por­to­fer­ra­io per inte­gra­re e crea­re oppor­tu­ni­tà for­ma­ti­ve rivol­te ai gio­va­ni che vivo­no la nostra iso­la.

Un labo­ra­to­rio di musi­ca ma non solo. “I ragaz­zi di età ado­le­scen­zia­le, momen­to impor­tan­te e deli­ca­to perio­do del­la vita, vivo­no il ter­ri­to­rio elba­no con la neces­si­tà di spa­zi con­di­vi­si, per favo­ri­re il con­fron­to e
la con­di­vi­sio­ne del­la crea­ti­vi­tà espres­si­va. Sen­za vali­di luo­ghi voca­ti alla socia­li­tà, al di fuo­ri del­le mura sco­la­sti­che, aumen­ta la dif­fi­col­tà nell’esprimere e ali­men­ta­re le abi­li­tà di ognu­no.
La musi­ca, arte onni­pre­sen­te nel­la vita di tut­ti, è una risor­sa per l’educazione e l’inclusione, non­ché cana­le di comu­ni­ca­zio­ne paci­fi­ca. Tra­smet­te­re ai ragaz­zi l’arte del­la musi­ca signi­fi­ca dar loro una pos­si­bi­li­tà di
sva­go, in alter­na­ti­va al disa­gio che spes­so vivo­no”, spie­ga Eli­sa Mari­na­ri, coor­di­na­tri­ce del Cen­tro Gio­va­ni.
“Gli stru­men­ti a per­cus­sio­ne rap­pre­sen­ta­no la fami­glia di stru­men­ti musi­ca­li più anti­ca. La pra­ti­ca del­la per­cus­sio­ne, oltre a quel­la del­la voce, risa­le ai tem­pi più remo­ti in quan­to mez­zo di espres­sio­ne comu­ni­ca­ti­va (e arti­sti­ca) più facil­men­te reperibile.Qualsiasi mate­ria­le natu­ra­le, se in qual­che modo sol­le­ci­ta­to, può pro­dur­re suo­no: che sia per­cos­so, scos­so, sfre­ga­to, que­sto è in gra­do di crea­re vibra­zio­ni nell’aria in manie­ra tale da esse­re per­ce­pi­to all’orecchio uma­no. Ne va da sé che l’utilizzo degli stru­men­ti a per­cus­sio­ne in con­te­sti di labo­ra­to­rio di musi­ca d’insieme rap­pre­sen­ti una risor­sa espres­si­va par­ti­co­lar­men­te acces­si­bi­le. Que­sto per­ché, a dif­fe­ren­za del­le altre fami­glie, quel­la del­le per­cus­sio­ni  pos­sie­de una carat­te­ri­sti­ca par­ti­co­la­re: l’immediatezza”, affer­ma Ales­san­dro Bale­stri­ni, che aggiun­ge: “Inclu­de­re la disa­bi­li­tà in que­sto tipo di labo­ra­to­rio è cosa fon­da­men­ta­le.”

Il labo­ra­to­rio. A par­ti­re da un’esplorazione gui­da­ta dei vari stru­men­ti musi­ca­li, con con­te­stua­liz­za­zio­ni sto­ri­che e geo­gra­fi­che, il labo­ra­to­rio inten­de trat­ta­re del­la pra­ti­ca di musi­ca d’insieme.
L’approccio al rit­mo, qua­le orga­niz­za­zio­ne degli even­ti sono­ri, sarà faci­li­ta­ta gra­zie all’e­splo­ra­zio­ne del­la coor­di­na­zio­ne cor­po­rea: duran­te la pri­ma par­te dei labo­ra­to­ri ver­ran­no pro­po­sti eser­ci­zi di body­per­cus­sion
per lo svi­lup­po del­la per­ce­zio­ne di se stes­si nel­lo spa­zio. Que­sto tipo di per­ce­zio­ne è fon­da­men­ta­le per l’apprendimento e la ripro­du­zio­ne di qual­sia­si suo­no, non­chè per la com­po­si­zio­ne musi­ca­le. La pra­ti­ca del rit­mo, insie­me a quel­la del­la tec­ni­ca spe­ci­fi­ca degli stru­men­ti, por­te­rà alla for­ma­zio­ne di una pic­co­la orche­stra, in cui ognu­no potrà sen­tir­si a pro­prio agio all’interno del grup­po, in una dimen­sio­ne di ascol­to reci­pro­co. Con­so­li­dan­do le abi­li­tà di ognu­no, il reper­to­rio andrà a varia­re a secon­da dei gusti e dell’attitudine alla musi­ca da par­te dei ragaz­zi.
L’idea di fon­do, che gui­de­rà ogni atti­vi­tà, è la pos­si­bi­li­tà per tut­ti di par­te­ci­pa­re secon­do le pro­prie capa­ci­tà e nel rispet­to dei pro­pri tem­pi e modi di appren­di­men­to, volen­do inclu­de­re qual­sia­si tipo di disa­bi­li­tà. Inol­tre, con un ter­ri­to­rio ric­co di ete­ro­ge­nei­tà cul­tu­ra­le e ragaz­zi pro­ve­nien­ti da pae­si stra­nie­ri, l’intento è quel­lo di far cono­sce­re i lin­guag­gi musi­ca­li dei popo­li al di fuo­ri dell’Italia, qua­le valo­riz­za­zio­ne del­le radi­ci cul­tu­ra­li e lin­gui­sti­che di ognu­no.

Desti­na­ta­ri. Ragaz­ze e ragaz­zi di età dai 12 ai 30 anni.

Dura­ta. Il labo­ra­to­rio si svol­ge­rà da otto­bre 2022 a mag­gio 2023, con appun­ta­men­ti a caden­za set­ti­ma­na­le, per un tota­le di 32 incon­tri del­la dura­ta
di due ore per ogni incon­tro.

Chi è Ales­san­dro Bale­stri­ni. Per­cus­sio­ni­sta e inse­gnan­te dell’Isola d’Elba, ha stu­dia­to per­cus­sio­ni afro-cuba­ne con Gio­van­ni Impa­ra­to e attual­men­te con Luca Mat­tio­ni, e ha avu­to modo di appro­fon­di­re i lin­guag­gi
musi­ca­li afro-lati­ni a segui­to di alcu­ni viag­gi in Spa­gna, Cuba, Perù e Capo Ver­de. Con­du­ce labo­ra­to­ri di musi­ca d’insieme per bam­bi­ni, ragaz­zi, adul­ti, e per­so­ne con disa­bi­li­tà. Inse­gna per­cus­sio­ni pres­so l’Officina del­la Musi­ca (Iso­la d’Elba), e col­la­bo­ra come per­cus­sio­ni­sta con alcu­ni arti­sti e for­ma­zio­ni musi­ca­li, dal­la musi­ca popo­la­re al jazz. Fa par­te del col­let­ti­vo ita­lia­no di Rit­mo con Segni, col qua­le orga­niz­za l’incontro Ita­lia­no di Rit­mo con Segni, che si svol­ge ogni anno come resi­den­za for­ma­ti­va.

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