Sta per iniziare all’Elba il primo Festival internazionale AQUAMOUR — ACQUA ARTE AMORE, che ha come scopo concentrare l’attenzione sull’acqua, bene prezioso e fondamentale per la vita sulla terra che, mai come in questo periodo, è seriamente minacciato.
Gli organizzatori hanno deciso di utilizzare l’arte, ma non solo, per incoraggiare tutti i partecipanti a diventare a loro volta messaggeri dell’acqua, lanciando messaggi positivi e di speranza, perché l’acqua è vita e la vita è il bene più prezioso che fa della nostra Terra l’unico luogo vivibile di tutto il Sistema Solare.
Per indicare questa strada di speranza e di impegno che ognuno di noi può percorrere vedremo pittori, scultori, performers, musicisti, fotografi, registi, molti artisti locali e internazionali, ma anche studenti, guide e scrittori, ispirati dal tema dell’acqua, con le loro creazioni acquatiche e performances artistiche, attraverso esperienze e incontri, tutti riuniti e impegnati in questo sforzo creativo per il futuro di ognuno di noi.
Un evento nato come una sfida, iniziato dal viaggio di una coppia, un’ italiana dell’Elba, Barbara Albasio e un francese della Bretagna, Stéphane Madelin, che decidono, all’età di
50 anni e poco più, di girare il mondo per raccogliere le testimonianze di persone ispirate che lavorano per la tutela dell’acqua e degli ecosistemi marini, ma non solo!
Da questo viaggio è nato un documentario, Aquamour: incontro con i messaggeri dell’acqua, un lavoro realizzato con amore intorno al mondo, per far conoscere le tante realtà quali scuole, associazioni, comunità, forum, festival, aziende che in tutto il mondo lavorano in silenzio per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla preziosità dell’acqua e degli ecosistemi ad essa.
E’ nato così il primo festival AQUAMOUR — ACQUA ARTE AMORE, scaturito dalla formidabile energia organizzativa di Barbara Albasio, che a Parigi ha fondato “Sensi Ateliers Arts & Sens” che promuove relazioni, benessere e creatività attraverso laboratori d’arte e sensoriali, e di Stéphane Madelin con la sua maestria di regista e coautore del documentario Aquamour, amante del mare e dei viaggi, con il supporto di Marco Albasio, che con il suo Tea & Tao nel cuore di Milano offre prodotti e servizi per rigenerare corpo e spirito in armonia con la natura, con l’apporto culturale di Francesco Serra, scrittore, filosofo e giornalista internazionale e infine con la fondamentale collaborazione della Fondazione Italo Bolano la cui presidente Alessandra Ribaldone ha messo a disposizione l’Open Air Museum di San Martino che gode del patrocinio del Comune di Portoferraio e fa parte dello SMArT — Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano.
Il Festival è basato sulla partecipazione gratuita degli artisti che stanno giungendo sull’Isola dalla Francia e da tutta Italia e, grazie alla generosità di molti che hanno aderito al crowdfunding, saranno invece coperte alcune spese organizzative.
Ed è così che siamo giunti all’avvio di questo grande “esperimento sociale intorno all’acqua”, di cui descriviamo il programma dei primi tre giorni.
Nella serata inaugurale di venerdì 29 luglio l’Open Air Museum Italo Bolano aprirà le sue porte con la collettiva di una quarantina di artisti che “irrigheranno” con la loro arte il Giardino dell’Arte. Dalle 19.00 in poi (ingresso gratuito) sarà dunque possibile visitare la mostra, mentre nel corso della serata assisteremo alla performance delle danzatrici della scuola Elba Danza di Maria Paola Gori, che si esibiranno tra i monumenti e le installazioni con le “vesti d’acqua” di Lalita, nome d’arte di Maria Luisa Brandi, che riproducono i fondali elbani sulla seta.
A seguire Marta Bravi presenterà Geologos sin Fronteras, l’associazione internazionale che in 20 anni di progetti di approvvigionamento idrico ha portato acqua e istruzione sul suo utilizzo nelle comunità rurali dell’Africa e Haiti.
Infine, ci sarà la proiezione del film Aquamour, l’evento attorno al quale è nato questo festival e che presenta molte piccole e spesso sconosciute realtà di chi, con impegno e amore, si batte in tutto il mondo per questo bene preziosissimo.
La giornata di sabato 30 luglio inizierà con un momento rilassante e istruttivo: Francesco Serra condurrà i partecipanti dalla spiaggia di Procchio (partenza alle ore 10) alla Guardiola. Sarà un’interessante passeggiata attraverso il bosco, nel quale sono collocate le installazioni di Giuseppe Camerini, l’ingegnere-artista scomparso lo scorso anno, che per oltre 20 anni ha curato questo luogo mantenendo pulito e agibile il bosco di macchia mediterranea e installando le sue opere ricche di significati simbolici.
Durante una breve sosta, Marco Albasio offrirà il suo tè speciale illustrandone significati e metafore. Alle ore 21,30 l’attesissimo incontro con la musica alla Fortezza Pisana, per il quale ringraziamo l’Amministrazione Comunale di Marciana che ha messo a disposizione la bellissima location. La cantante Franco-Brasiliana Do Montebello, accompagnata dal chitarrista francese Hervé Morisot, ci faranno viaggiare con musiche del mondo e Jazz scelti appositamente per il festival, sul tema acquatico.
L’ingresso è libero con posti limitati (necessita prenotazione al +39 338 6996406).
Domenica 31 luglio dalle 16.30 alle 18.00 avremo un pomeriggio all’insegna dell’armonia all’Open Air Museum con Fabiola Ruggiero, che condurrà un laboratorio sensoriale collettivo, creando il tè ispirato ad Aquamour con arte (evento con prenotazione al +39 338 6996406 al costo di 10,00 Euro ).
Daremo conto nei prossimi giorni del resto del programma, ricco di laboratori, momenti culturali, performances, escursioni a tema naturalistico, tutti già disponibili nel sito appositamente realizzato e scaricabile su sensi-ateliers.com/it/aquamour/.
Intanto ricordiamo che venerdì parte la caccia al tesoro sull’Isola ed è già iniziato il concorso fotografico a premi: modalità scaricabili dallo stesso sito.
Appuntamenti quindi con l’arte che in molte forme fluirà sull’Isola e nell’Isola e, come dice Barbara Albasio: Che l’Acqua irrighi sempre le nostre terre e idrati liberamente i nostri corpi, come il sangue e l’Amore scorrono nelle nostre vene e illuminano i nostri cuori, per un mondo fertile e un’umanità generosa.
Nelle foto:
— Il primo artista internazionale Eizo Sakata ospite del Museo Bolano, al lavoro
— I protagonisti del Viaggio Aquamour, Barbara Albasio e Stéphan Madelin in Patagonia
— Uno scorcio del Museo Bolano, sede principale del festival