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Manchette di prima

EDICOLA ELBANA SHOW

Quello che l'altri dovrebbero di'

Manchette di prima

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Incendi: Potemo dì la nostra su sto pezzo di merda?

Ormai lo sapete, noi non siamo un gior­nale on line e non pos­si­amo fare, gius­ta­mente, cronaca. Però siamo un blog d’ap­pro­fondi­men­to.
E quin­di vorem­mo appro­fondì di capì il cervel­lo che c’ ha questo sogget­to che ha avu­to la bril­lante idea di appic­care tut­ti sti fochi?.
Chissà com’ era ingal­luzzi­to appe­na alza­to: ” oggi vado a goder­mi il mio hob­by, oggi voglio andare a vedere i volon­tari che rischi­ano la vita, le forze del­l’or­dine che si fan­no un culo come una dami­giana e canadair che inces­san­te­mente volano per pren­dere l’ acqua da get­tà sul mio cap­ola­voro”
Le doman­di­amo, esimio luminare: Ma lei si diverte davvero a creare sto casi­no?
Guar­di i ragazzi che era­no sul luo­go si sono pro­prio diver­ti­ti, anche chi ha una casa vici­no al rogo era in vena di far fes­ta.
E lei? Chissà che risate eh, me lo vedo, capace anche nelle vic­i­nanze, a goder­si lo spet­ta­co­lo, pro­prio come l’ anno scor­so per­chè ci dice­vano che lo stes­so gesto è sta­to com­pi­u­to un anno fà lo stes­so giorno e che sia una coin­ci­den­za poco ci cre­di­amo.
Vede illus­tris­si­mo, io sono di quel­la gen­er­azione che ha vis­to pian­gere i pro­pri gen­i­tori per cinque ragazzi uccisi da un gesto sceller­a­to come il suo e ogni vol­ta che si ripro­pon­gono questi even­ti, la memo­ria tor­na sem­pre li, sem­pre.
Ora tut­ti spe­ri­amo che riescono a pren­der­la almeno assi­cu­ri­amo alla gius­tizia un pez­zo di mer­da del­la sua por­ta­ta. Cer­to in tan­ti voreb­bero appog­gia­re le mani su suo grop­pone ma si sà…non suc­ced­erà per­chè in Italia poi i politi­ca­mente cor­ret­ti ( evi­to di appro­fondire il mio pen­siero su di loro) diran­no che lei è mala­to, che ha bisog­no di cure… eh si, vero, un mala­to che ha bisog­no di cure.
L’ Edi­co­la Elbana Show for­tu­nata­mente è poco politi­ca­mente cor­ret­ta e vis­to che le piace tan­to il cal­do foco­lare, la sper­an­za è che presto pos­sa goder­se­lo da vici­no il suo ama­to fuo­co, mag­a­ri con­tor­na­to da 24 viti.
Non è che gli sto augu­ran­do nul­la di che, lo sto solo implo­ran­do nel caso qual­cuno lassù ascoltasse il mio appel­lo e mag­a­ri rivedesse l’ espres­sioni di chi ieri era li a com­bat­tere un ince­dio acce­so da.… mi fer­mo qui, mi auto­cen­suro anche se il blog è il mio.
Gra­zie a chi ha mes­so a repen­taglio la pro­pria vita e spe­so il suo tem­po per spen­gere questo rogo.

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