Voglio immaginarti alle porte del paradiso dopo un vertical dalla terra al cielo.
Voglio immaginarti che dai il cinque a tutti quelli che sono li ad applaudirti perché chi lotta vince sempre.
Sei stato il mio mito, la figura da seguire, sei stato quello che mi ha trasmesso la passione per la corsa in montagna, a farmi scoprire la bellezza di una gara di trail running .
Dal Capanne al Giove, dalla Tavola alle Calanche ogni sentiero è ogni spirito della montagna omaggia la tua scomparsa.
Massimo non sei morto, sei e resterai sempre sul Capanne, ti rivedrò nella nebbia, sul ghiaccio, e nel silenzio.
Parlerò di te fino a quando sarò vecchio, fino a quando riuscirò a salire sul Capanne ti prometto che sarai in ogni passo.
Ci rivedremo, lo so.
Ti auguro montagne su cui correre, laghi dove nuotare e chilometri infiniti in bicicletta.
Grazie di tutto Massimo ti voglio bene.
Alessio Gambini