Nel comune di Portoferraio non ci saranno sostanziali aumenti degli importi della Tari nè per i cittadini, nè per le imprese. Lo ha deciso il consigli comunale che nella sua ultima seduta ha approvato con i voti favorevoli della maggioranza ‘Cosmopoli Rinasce’ le nuove tariffe per l’anno 2022.
“Ricordando che i costi del servizio devono essere obbligatoriamente essere messi a tariffa – spiega il sindaco Angelo Zini — per le utenze domestiche si è riusciti a contenere l’importo della tassa sui livelli dello scorso anno, mentre, per quanto riguarda il fronte delle attività economiche, si è registrato un aumento medio del 4,5% che abbiamo però sterilizzato, per gran parte di esse, prevedendo un abbattimento del loro ammontare a carico del bilancio comunale. Il tutto con un esborso di circa 70.000–80.000 euro. Va comunque precisato che quest’anno in tariffa Tari non si potrà utilizzare lo sconto che lo Stato aveva concesso lo scorso anno per effetto del Covid. Per il 2021, grazie ad un contributo statale, c’era stato infatti un abbattimento che per il 2022 non ci sarà. Si ritornerà quindi ai livelli ante pandemia”.
Il sindaco Zini ci tiene a sottolineare anche un’altra questione.
“Il costo del piano economico finanziario da sostenere- aggiunge il primo cittadino – è ancora insoddisfacente rispetto agli obiettivi ch ci siamo posti nel percorso su Ato e sul gestore unico. Ricordiamoci che noi siano in un sistema insieme ad altri 102 comuni con un gestore unico che si chiama Reti Ambiente che garantisce il servizio dall’Elba a Carrara. Questo sistema che abbiamo sostenuto e continuiamo a sostenere ha come obiettivo contenere i costi ed arrivare ad una tariffa unica di ambito. Al momento non è stato ancora raggiunto, anche se una serie di dati ci dicono che si sta andando verso economie e di scala sugli acquisti comuni importanti e si stanno raggiungendo risultati importanti sulle raccolte differenziate. Sull’Elba nel 2021 la valorizzazione dei rifiuti raccolti in maniera differenziata ha portato ad un introito di un milione di euro nelle casse del gestore. Questo vuol dire un milione di euro pagati in meno nelle tariffe. Più si aumenta il sistema di raccolta differenziata, più aumentano le capacità di abbattere questo costo. Tutto questo deve concretizzarsi in una ulteriore premialità per i cittadini”.