La “Fagiolotonta” di Portoferraio oltre ad essere costata 100mila euro in più rispetto a quella progettata dalla Giunta Ferrari, cancella parcheggi.
Abbiamo aspettato che i lavori fossero conclusi per capire se i difetti stradali fatti notare da esperti elbani venissero risolti oppure no, la risposta è:
“oppure no!”
Nel 2016, l’Amministrazione Ferrari recupera il progetto della Provincia per la rotonda di San Giovanni e con il dirigente dell’Ufficio tecnico, con l’aiuto di esperti e con il Comandante dei Vigili, inizia un percorso per capire quanto la rotonda fosse importante per risolvere i problemi, specialmente nel periodo estivo. Si decide di conferire l’incarico ad un geometra di Portoferraio per apportare alcune modifiche, per non danneggiare i confinanti della Provinciale e si inizia l’iter per l’approvazione definitiva.
Perchè dopo anni in cui si parla di una viabilità più fluida e sicura, si cestina un progetto che era stato fatto con competenza, fruibilità ed in sicurezza del Codice della Strada?
La “Fagiolotonda” toglie inoltre molto spazio ai posteggi e alle manovre per chi usufruisce degli impianti sportivi, nonché alla sicurezza di chi pratica attività in quelle strutture.
Una “Fagiolotonda” nella direzione Portoferraio — Porto Azzurro che non dà l’invito alle auto di rallentare in prossimità di un’ inserzione con altre strade.
La definizione di ROTONDA è la seguente: La rotatoria o rotonda o rondò alla francese, è un tipo di intersezione a raso tra due o più strade. Assolve alla funzione di moderazione di velocità e snellimento del traffico. L’incrocio fra le strade è sostituito da un anello stradale a senso unico che si sviluppa intorno ad uno spartitraffico di forma più o meno circolare. I flussi di traffico lo percorrono in senso antiorario nei paesi in cui si guida a destra.
Al tecnico che ha progettato tale rotonda sono state spiegate le problematiche sul traffico durante i periodi di flusso di auto e dei molti camion che vengono dalla strada di Colle Reciso?
Una strada che in estate è percorsa dalle auto e camper che provengono dal versante di Lacona dove insistono hotel, appartamenti e molti campeggi.
Per il precedente progetto la Gat (Gestione Associata del Turismo) aveva contribuito, dopo aver analizzato il progetto, con circa 70mila euro, quindi il costo effettivo sarebbe di poco superiore ai 100mila euro a fronte dei 216mila sostenuto dalla Giunta Zini, anzi no, ci correggiamo, dai cittadini!
Il progetto c’era, non portava via parcheggi, era molto più sicuro e faceva risparmiare olte 100mila euro.
Augurandosi che a progetto finito questo mio scritto venga smentito quantomeno per la fluidità del traffico, sulla sicurezza nutro forti dubbi, visto anche che sembrerebbe ci fossero anche incongruenze con il Codice della strada, questo da verificare da parte degli esperti.
Adalberto Bertucci
Coordinatore Isola d’Elba e Responsabile dipartimento Toscana Politiche Insulari – Forza Italia
Chiara Tenerini
Coordinatore provinciale Livorno e Resposnabile Dipartimenti Toscana – Forza Italia