Tutti sappiamo che l’iscrizione da parte dei genitori al pediatra di libera scelta, è obbligatoria per i bambini della fascia di età compresa tra gli 0 e i 6 anni. A Piombino la pediatra D.ssa Campana va in pensione e domenica 1 maggio arriva immediatamente la sostituta. All’Elba, il pediatra Dr. De Fusco va in pensione, e domenica 1 maggio NON ARRIVA NESSUNO se non la solita e orrenda frase, ormai sponsor per ogni situazione: “Non ci sono medici per l’Elba”.
Per dare un’informazione corretta è bene sapere che l’interessamento dell’ASL per questo problema è stato semplice e sbrigativo: aumentare a dismisura, con il bene placido della politica locale, i piccoli pazienti in età pediatrica, ai due pediatri di libera scelta obbligatoria rimasti sull’isola. Uno a Portoferraio e l’altro a Porto Azzurro.
Eppure sulla “terra ferma”, viene fatto di tutto per non penalizzare chi necessita di cure, mentre per l’Elba basta la frase che non ci sono medici e le coscienze vengono lavate con la candeggina anche se il penalizzato è un bambino in tenera età che in caso di vero bisogno, sia con febbre o con chissà quale altra problematica, deve spostarsi, con la pena nel cuore dei genitori, per decine e decine di chilometri per essere visitato dal pediatra a lui assegnato, ammesso che ci sia posto, visto “l’intasamento” che si verrà a creare.
La propaganda a volte fa vincere le guerre, all’Elba fa vedere e credere che la sanità sia impeccabile ma resta il dato certo: la vergogna di non concedere ai bambini il diritto a curarsi entro certi limiti di spazio e di tempo.
Comitato Elba Salute (Francesco Semeraro)