Dal profilo Facebook di Linda Rossi:
“Non c’è niente da capire basta sedersi ed ascoltare” cantava Lucio Dalla, e io vorrei ringraziare davvero con il cuore chi ieri pomeriggio ha deciso di prestare ascolto alle parole di Margherita e ai miei pensieri , anche se, a tratti , traditi da tanta tantissima emozione .
L’emozione di vedere in prima fila gli sguardi attenti a orgogliosi dei bimbi della quarta A, e non solo.
L’emozione di avere accanto gli amici di una vita, per me solidissime certezze in un mondo che va un po’ a caso.
L’emozione di condividere applausi e sorrisi con due Superdonne come Chiara Marotti e Silvia Boano che mi hanno regalato una giornata indimenticabile.
L’emozione di aver suscitato emozioni: le bellissime parole di Cristina Meazza, la commozione di Elena Maestrini e la condivisione di esperienze con chi mi conosce bene e chi invece magari mi ha incontrato ieri per la prima volta.
L’emozione e la speranza di aver reso felice e orgogliosa la mia famiglia, soprattutto la mia mamma.
Con tutte queste persone voglio condividere la gioia del mio piccolo traguardo, che in questo 19 marzo tutto speciale , è dedicato anche al mio babbo, grandissimo esempio di forza e gentilezza.
Raccontare storie, e la mia passione e la mia ancora nei momenti difficili , così come lo è per Margherita, ed è tramite i suoi occhiali rossi e il suo sorriso contagioso che spero possa aiutare chi la conosce a non sentirsi mai solo.
Vi voglio bene
Linda
Per concludere vorrei ringraziare Bo illustrazioni, che con semplicità ed empatia ha regalato a Margherita i suoi occhi luccicanti ed espressivi è diventata ormai una mia buona amica.
E , ovviamente, i miei ringraziamenti vanno soprattutto alla casa editrice Fabbrica dei Segni e al CTA — Centro di Terapia dell’Adolescenza (in particolare alla disponibilità e cortesia di Sonia Negri) per aver creduto in questa storia, in Margherita e in me .