19 marzo 1944, alle 11 e 30 di quella mattina, l’Elba venne sorvolata minacciosamente da aerei americani, essendo diventata anche per loro “obiettivo sensibile” dopo lo sbarco ad Anzio. Le bombe cadute su Portoferraio provocarono la morte di 45 persone e gravi danni all’abitato e alle strutture industriali. Da allora, in almeno tredici bombardamenti dei circa venti che sconvolsero l’Isola, furono sganciate sugli Alti Forni di Portoferraio non meno di 150 bombe che distrussero il lavoro e il sacrificio di circa mezzo secolo.
Abbiamo ” rubato ” questo post dal profilo Facebook di Jonathan Gani perchè in un momento storico come questo ci sembra giusto ricordare cos’ è la guerra e cosa lo è stata per la nostra Isola. Complimenti al grande Jonathan per questo post e per questa foto, tristemente brutta che dovrebbe insegnare, specialmente nel 2022, a capire che nelle guerre chi ci rimette e sempre il popolo civile e vedere le immagini di quelle mamme e di quei bambini, fa girare, e non poco, i coglioni. No alla guerra — Edicola Elbana Show