Il quinto maxi-poster del progetto IN-iTINERE sarà esposto a partire da venerdì, 18 marzo, presso lo spazio n. 11 sulla Provinciale direzione Portoferraio con la giovane artista elbana Camilla Miliani con l’Opera fotografica dal titolo “Difetto
(Ricordiamo che il progetto INiTINERE ha avuto la luce a Marzo 2021 grazie al Sindaco, Angelo Zini e all’Assessore alla Cultura, Sig.ra Nadia Mazzei. Coniuga in una formula semplice: Mostra di Arte Pubblica, Decoro urbano, Promozione turistica. Angela Galli ne è l’ideatrice e Direttore artistico e Massimo Zottola Direttore tecnico).
Camilla Miliani è una giovane fotografa italiana. Nasce a Portoferraio, fin da piccola sente il bisogno di esplorare il mondo al di là del mare. La fotografia è il suo lascia passare per l’evasione.
Nel 2017 si iscrive alla Libera Accademia di Belle Arti di Firenze e nel 2021 si laurea con 110 e lode in fotografia.
Nel 2020 vince, con il progetto fotografico “Luna Splendida”, il secondo premio del concorso “Canon Giovani Fotografi”. “Luna Splendida” viene esposto al festival di Cortona On the Move e al Terra di Tutti Film Festival, vince una menzione d’onore al Moscow International Foto Awards e viene pubblicata dalla rivista tedesca «Stern».
Nel 2021 Camilla espone il progetto fotografico “Difettosa” ad Insight Foto Festival.
Nello stesso anno, con il progetto fotografico “Un tempo, il nostro”, vince
il terzo posto al premio indetto da Riaperture Ferrara e una menzione d’onore al Vienna International Photo Award.
Nel 2021 il suo progetto “Spegni la luce” è esposto alla Biennale dei Giovani Fotografi Italiani.
Nell’ultimo anno ha collaborato con «Repubblica», Canon, Perimetro e We World Onlus attraverso progetti fotografici svolti in Italia e all’estero.
L’indagine della fotografa mira al racconto sociale, dando rilievo quelle situazioni poco conosciute in gran parte del mondo. Tra i suoi più importanti lavori troviamo “Luna Splendida” realizzato nel 2019 in Kirghizistan. Questo progetto fotografico racconta la triste realtà del “bride kidnapping” e cioè il rapimento di bambine a scopo matrimoniale.
Nel 2021 attraverso le immagini racconta la grave situazione delle ragazze madri in Italia durante la pandemia di Covid-19. Nello stesso anno si reca in Mozambico per mostrare i volti di coloro che si sono salvati da potenti cicloni arrampicandosi sugli alberi e rimanendo là da tre giorni ad una settimana.
Il percorso di Camilla Miliani si concentra in particolar modo sul reportage, tranne che per una piccola parentesi: il progetto personale “Difettosa”. Questo progetto raccoglie una serie di autoritratti che metaforicamente rappresentano il dolore dell’artista durante la scoperta di un malattia debilitante. La fotografia viene usata come mezzo per esplorare il proprio corpo e la propria interiorità.
Camilla ha da sempre utilizzato la fotografia come una finestra sul mondo, ma nel caso di “Difettosa” quella finestra si è trasformata in specchio verso se stessa.