Oiii bimbi, pensavite ero morto eh, dice: “tanto è vecchio, è una vita che unsisente, vedrai che stavolta è stioppato”.
No belli, so vivo, vegeto e puntiglioso come sempre. Ora dì, vi racconto una storia, partimo dal diaccio che ho patito stamane a portà il cane a fa un giretto. T’arrivo al porto, serrato come una saracinesca con solo l’occhi scoperti e cò una sventolata che mi fa tracollà. Dalla buriana si movevano anco i cartelli stradali che cambiavano direzione ogni due per due, poi mettici anco questa sciatica che mi fa sciabatticà, l’ossa che non so quelle di una volta e ci voi mette pure il carico da 11, il cane Blecchè ( che ha voluto la mi figliola, ma che mi tocca portallo a me) che tirà come un cavallo e che era voglioso di piscià su quella specie di ovale di rotonda. Insomma, un miracolo che unsò volato pe la tera.
Arrivo e ti vedo un ottantina di persone per loro, trecento per la stampa alternativa, trenta per quella di regime, settantattre pè quella seria e dieci per la questura, tutti intabarati con dei cartelloni che si spostavano in un balletto da una parte all’altra della banchina e mi so detto: “ Sarà un comitato di accoglienza pe qualcuno famoso, saranno dei fans”.
Io de, avevo la sciarpa e la mascherina e un capivo, allora mi allontano a distanziamento distanziato come vole ir governo, abbasso sciarpa e qualche centimetro di mascherina e dico “volevo sapè per chi siete qui”.
Mi rispondono in coro “siamo qui per i nostri diritti”.
Mi viene come di rigurgito “se aspettate che i diritti arrivino con i traghetti e state lustri, al primo abbaio di vento i diritti per noi elbani restano a Piombino, navi sospese anco oggi”.
E pensà che quel diritto lo avevamo già, perché quand’ero imbarcato io, si partiva con tutti i mari, altro che cazzi, un ci fermaveno nemmeno i marziani, si partiva, ci potevi stà anco du ore in balia del mare, ma un partì era un evento raro…ora è alla rinvercica: Partì è diventato un evento raro.
Che dire e vero quello che dice il Cenci, che una volta, le navi partivano eccome, adesso al primo movimento di fronda, e si ferma tutto. Boia De’