Oggi è stata una splendida giornata con il Sole alto e caldo il giusto, un vento timido per non disturbare e il rombo dei motori che si accompagnava al cicaleggio festoso e ordinato dei partecipanti. Una giornata piena, piena di tante cose, di colori, quelli delle moto e delle tute di gara, l’azzurro del cielo, il verde della campagna intorno e le varietà del marrone della terra, che veniva smossa a ogni giro di gara, che gara non era. O meglio era una gara di solidarietà organizzata dai fantini moderni del Moto Club Isola d’Elba che per come sono bardati sembrano più dei cavalieri senza lance, spade o scudi, ma con dei sorrisi contagiosi, aggettivo quest’ultimo che in questo periodo fa paura, ma oggi ha un’accezione positiva, ops, anche questo spaventa, ecchecavolo, ma non a chi era all’ex ippodromo di Valcarene, dove c’era davvero una positività contagiosa in giro, un’aria di festa, in cui i protagonisti sono stati i ragazzi che per la prima volta nella loro vita hanno potuto cavalcare e girare su una moto in tutta sicurezza. La loro emozione e i loro sorrisi sono stati il più bel regalo per noi presenti, un regalo che riempie l’anima, e spero anche per loro, ma di questo non ho dubbi perché lo si leggeva in quegli occhi grandi e pieni di stupore. La mototetapia, un’idea di Fabio Pierini e Alessio Gambini, che ci ha subito contagiato, evvai con il contagio, insieme a Daniele Anichini, presidente del Moto Club Isola D’Elba, che ha coinvolto gli iscritti e molti di più. C’erano tutti gli amici dei motori e “quelli della solidarietà”. La giornata poi doveva finire a contagiare qualcos’altro, infatti il ricavato delle offerte dei gadget è andato “all’associazione Sara Lenzi”, la giovane pilota di Riotorto scomparsa lo scorso anno, che sta seguendo numerosi progetti di solidarietà. Erano presenti i genitori di Sara in un connubio di intenti che ha sancito solo l’inizio di questa collaborazione. Oggi chi non è venuto si è perso questo e qualcosa di più che magari ho dimenticato.