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Buon viaggio tartarughe: gli Young Reporter testimoni di un grande ritorno

 

Gli Young Reporter del­la Ris­er­va del­la Bios­fera Isole di Toscana, Kel­ly e Tiziano, ci rac­con­tano con grande sor­pre­sa il ritorno inaspet­ta­to delle tar­tarughe sulle spi­agge del­l’Iso­la d’El­ba. La mat­ti­na del pri­mo otto­bre sul­la spi­ag­gia di Mor­cone, nel comune di Capo­liv­eri, è sta­ta avvis­ta­ta una pic­co­la tar­taru­ga mari­na: una Caret­ta Caret­ta. La nuo­va nata, ritrova­ta impigli­a­ta in una rete, è sta­ta for­tu­nata­mente aiu­ta­ta a ritrovare la stra­da ver­so il mare.

Il ritorno delle tar­tarughe all’Iso­la d’El­ba

Tar­tarughe Caret­ta Caret­ta all’Iso­la d’El­ba

Era il 2 agos­to 2021 quan­do, intorno alle 21.30, veni­va avvis­ta­ta sul­la spi­ag­gia di Mor­cone la prob­a­bile madre di queste nuove arrivare. Con le prime luci del buio rag­giunge­va la spi­ag­gia in cer­ca di un pos­to tran­quil­lo dove pot­er nid­i­fi­care. Il ten­ta­ti­vo, tenu­to sot­t’osser­vazione dai Tar­ta Watch­er del­la zona, sem­bra­va però non aver avu­to suc­ces­so. E invece, pro­prio la pic­co­la incas­tra­ta nel­la rete, è sta­ta la for­tu­na­ta tes­ti­mo­ni­an­za di una nuo­va nasci­ta di tar­tarughe Caret­ta Caret­ta su una spi­ag­gia Elbana. È sem­pre gra­zie a lei che è sta­to pos­si­bile per i numerosi volon­tari di Legam­bi­ente e del­la Cap­i­tane­r­ia met­tere in sicurez­za l’in­tero perimetro del sito. Seguen­do le numerose Tar­ta-trac­ce si è potu­to capire con facil­ità quan­to sia sta­ta impor­tante la schiusa del­la prob­a­bile pri­ma notte. Sono sta­ti poi orga­niz­za­ti diver­si turni di sorveg­lian­za per coprire intere gior­nate e not­tate per pro­teggere le cuc­ci­ole e aiu­tar­le lun­go la loro impre­sa ver­so la lib­ertà. Era­no, infat­ti, pre­sen­ti molte luci arti­fi­ciali sul litorale che rischi­a­vano di far perdere loro l’ori­en­ta­men­to.

Il più grande suc­ces­so ripro­dut­ti­vo in Toscana

È sta­to pos­si­bile avvistare oltre 20 tar­tarughe su un totale di 72 schiuse, numero scop­er­to in segui­to con l’aper­tu­ra del nido. Isa Ton­so, insieme a tut­ti gli altri Tar­ta Watch­er di Legam­bi­ente, ha annun­ci­a­to quan­to sia sta­ta fan­tas­ti­ca e inaspet­ta­ta la notizia. Nonos­tante la cresci­ta del dis­tur­bo antrop­i­co le tar­tarughe marine non han­no smes­so di fre­quentare le spi­agge e il mare del­la splen­di­da Iso­la d’El­ba, Ris­er­va di Bios­fera MAB UNESCO. Pas­sati 5 giorni dal­l’ul­ti­ma nasci­ta, dove i numerosi volon­tari per giorni e not­ti han­no sfida­to tem­po­rali, ven­to e mareg­giate, si è deciso di inter­venire sul­l’aper­tu­ra del nido. Intorno a mez­zo­giorno del 9 otto­bre i ricer­ca­tori di ARPAT, Uni­ver­sità di Siena, Museo di Cal­ci-Uni­ver­sità di Pisa e del­l’Is­ti­tu­to Zoopro­fi­lat­ti­co Sper­i­men­tale delle regioni Lazio e Toscana han­no inizia­to li scavi. Poco dopo il ritrova­men­to del pri­mo gus­cio, con immen­so stu­pore di tut­ti i pre­sen­ti, fa capoli­no un pic­co­lo zamp­ina. Una tar­taru­ga appe­na nata si fa stra­da e sbu­ca fuori. La pri­ma di 4 ritrovate vive durante l’op­er­azione. Si è potu­to approf­ittare, quin­di, per pesar­le e mis­urare la loro lunghez­za. 85 le uova totali di cui 72 schiuse, prob­a­bil­mente il più grande suc­ces­so ripro­dut­ti­vo tra i 7 nidi di Caret­ta Caret­ta ritrovati quest’an­no in Toscana. La sper­an­za più grande oggi è pro­prio quel­la di poter­le vedere tornare tra oltre ven­t’an­ni a nid­i­fi­care qui a Mor­cone, dove sono nate gra­zie all’im­men­so cor­ag­gio del­la loro mam­ma

Anche gli Young Reporter, Kel­ly e Tiziano, del­la Ris­er­va MAB Unesco Isole di Toscana, han­no con­tribuito all’aiu­to nec­es­sario rico­pren­do diver­si turni. La notte del 3 otto­bre han­no mon­i­tora­to il nido e come per magia intorno alle 3.40 han­no potu­to assis­tere alla nasci­ta di tre pic­col­is­sime tar­tarughe.

“Abbi­amo aiu­ta­to le pic­cole a rag­giun­gere l’ac­qua usan­do una luce rossa, indi­can­do loro la stra­da gius­ta. In pochi minu­ti siamo sta­ti tes­ti­moni del­la loro parten­za per questo incred­i­bile viag­gio.”

Anche le ultime quat­tro nate durante l’aper­tu­ra del nido sono state aiu­tate dai ragazzi del prog­et­to Young Reporter coor­di­na­to dal Par­co Nazionale Arcipela­go Toscano. Rag­giun­to il mare, infat­ti, le pic­cole non rius­ci­vano a immerg­er­si, sfi­an­cate dal­l’in­tre­p­i­da fat­i­ca del­la cor­sa lun­go la spi­ag­gia ver­so l’ac­qua. Sono sta­ti pro­prio Kel­ly e Tiziano, con l’aiu­to di un’es­per­ta, a recu­per­are le tar­tarughe rimaste in mare. Fat­te riposare in un appos­i­to con­teni­tore riem­pi­to con l’ac­qua mari­na sono state in segui­to lib­er­ate al largo, con l’aiu­to di un gom­mone, dove han­no vis­to final­mente iniziare la loro lun­ga vita. Un’es­pe­rien­za inde­scriv­i­bile quel­la vis­su­ta dai ragazzi del prog­et­to Young Reporter.

“Un’avven­tu­ra che ricorder­e­mo per sem­pre.”

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