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Manchette di prima

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Manchette di prima

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Isola d’Elba, 6° raduno ELBA AUTO DAYS 2–3‑4 settembre 2021

Il nos­tro ami­co Ful­vio, nel suo girova­gare Elbano, ha sco­v­a­to a Porto­fer­raio, più pre­cisa­mente  alla spi­ag­gia delle Ghi­aie, da cui si gode un bel­lis­si­mo panora­ma in una splen­di­da gior­na­ta di sole, un raduno di auto storiche.
Non ha saputo resistere ed ha chiesto infor­mazioni.
Vuoi per l’ aspet­to bonario e ras­si­cu­rante, vuoi per la par­lan­ti­na sci­ol­ta, fat­to sta che il buon Ful­vio ha con­quis­ta­to tut­ti e in men che non si dica si è trova­to sedu­to al tavo­lo del Ris­torante Pizze­ria Le Sirene in com­pag­nia del ver­tice asso­cia­ti­vo del “Topoli­no Club di Livorno Auto e Moto Storiche” che cura e orga­niz­za il raduno ELBA AUTO DAYS arriva­ta quest’ anno alla sua Ses­ta Edi­zione.

Con il nos­tro Ful­vio c’era anche il Coman­dante dei Vig­ili Urbani di Porto­fer­raio Alessan­dro Fari­na e la sua sig­no­ra, il Pres­i­dente del Club Car­lo Giusti e sig­no­ra, ed il Seg­re­tario Sig. Bian­calani Lui­gi
Il Pres­i­dente Car­lo Giusti oltre ad illus­trar­ci la man­i­fes­tazione odier­na, ci ha rac­con­ta­to anche alcu­ni par­ti­co­lari fun­zion­ali del­la loro asso­ci­azione.

Pres­i­dente ogni quan­to svol­gete questo raduno?
Quest’ anno è il ses­to anno che svogliamo il raduno di auto d’e­poca, o meglio dici­amo che si svolge ogni 4 anni quin­di pos­si­amo dire, aggiunge riden­do, che ques­ta potrebbe essere con­sid­er­a­ta come l’ edi­zione del ven­ticinquen­nale.

Quan­do nasce e come  il vostro Club?
La fon­dazione del Club nasce nel 1980, e la nasci­ta si deve a Cinque appas­sion­ati pro­pri­etari di una Topoli­no pri­ma, sec­on­da e terza serie e via via il club si è svilup­pa­to fino a com­pren­dere cir­ca otto­cen­to vet­ture di tutte le marche sia ital­iane che estere.
Ad oggi siamo cir­ca due­cen­to cinquan­ta Soci e questo richiede un grande impeg­no da parte di quelle per­sone che volon­tari­a­mente si ded­i­cano alla vita asso­cia­ti­va.

Oltre ad orga­niz­zare questo raduno, di cosa si occu­pa il vostro club?
Il Club è riconosci­u­to dal­la Fed­er­azione ASI e tramite noi viene richiesto, per le vet­ture che han­no com­pi­u­to i ven­ti anni dal­la data di costruzione, il CRS che sarebbe il Cer­ti­fi­ca­to di Ril­e­van­za Stor­i­ca.

Quali sono i pas­sag­gi che deve com­piere un pro­pri­etario d’ auto d’ epoca per arrivare a questo cer­ti­fi­ca­to?
A segui­to del­la richi­es­ta, un nos­tro com­mis­sario tec­ni­co esprime parere favorev­ole a con­dizione che alla vet­tura da con­trol­lare non siano state appor­tate mod­i­fiche sostanziali.
Poi suc­ces­si­va­mente sé il pro­pri­etario del mez­zo intende raf­forzarne la storic­ità potrà pro­cedere a chiedere il Cer­ti­fi­ca­to di Iden­tità ‚conosci­u­to anche come Tar­ga Oro, ed allo­ra dovrà pro­durre una mag­giore e più det­tagli­ate doc­u­men­tazione com­pren­si­va tra l’al­tro di una serie di foto, del tipo delle vernici,delle cro­ma­ture.
Tut­to ciò ver­rà vision­a­to ed invi­a­to a Tori­no, e di con­cer­to ver­ran­no fis­sati gli appun­ta­men­ti denom­i­nati “sedute” dove un equipe com­pos­ta da dieci com­mis­sari e fun­zionari faran­no delle attente val­u­tazioni fino ad arrivare al tipo di vite che
era usa­ta in orig­ine.
Inoltre aven­do tut­ti i cat­a­loghi di pro­duzione di ogni sin­go­la autovet­tura, pos­sono riscon­trare tut­ti i numeri di telaio e sapere in quel deter­mi­na­to anno quale fos­se il col­ore di ver­nice usa­ta.
Ovvi­a­mente questo grande impeg­no, una vol­ta super­a­to darà un val­ore aggiun­to alla vet­tura.

Ci per­doni la curiosità, e sé la vet­tura avesse neces­sità di mezzi di seg­nalazione e di mezzi di sicurez­za, come si com­porterà la Com­mis­sione?
Ogni adegua­men­to richiesto dal Codice del­la Stra­da non ver­rà con­sid­er­a­to come una mod­i­fi­ca.
Per esem­pio i pneu­mati­ci in pas­sato, era­no cat­a­lo­gati in pol­li­ci, men­tre ora sono tut­ti i mil­limetri quin­di si potran­no montare su una macchi­na stor­i­ca, purché la misura sia cor­rispon­dente; alla stes­sa stregua degli spec­chi­et­ti lat­er­ali retro­vi­sori che una vol­ta non c’er­a­no men­tre adesso sono obbli­ga­tori.
E sé nec­es­sario, è anche ammes­so un pic­co­lo foro per posizionare ad esem­pio, un indi­ca­tore lat­erale di posizione; ovvi­a­mente sarebbe per meglio non forare nul­la ed usare tut­to ciò che,per l’u­so, si pos­sa aggrap­pare alla car­rozze­ria.

Avere un’ auto stor­i­ca com­por­ta sicu­ra­mente un grande impeg­no e delle spese da sostenere, ci sono agevolazioni per chi ne possiede una? 
Ci sono sosteg­ni fis­cali o agevolazioni per le mac­chine o moto che sono sta­ti costru­ite da almeno ven­ti e/o trent’ anni.
Con il CRS c’è una riduzione del­la tas­sa di pro­pri­età del cinquan­ta per­cento, pre­vio però, l’in­ser­i­men­to sul
Cer­ti­fi­ca­to sul­la car­ta di cir­co­lazione, da effet­tuare pres­so i locali uffi­ci del­la Motor­iz­zazione in modo tale che sia di conoscen­za anche agli uffi­ci dell’ ACI per pro­cedere ‚quan­do nec­es­sario, alle riduzioni del cos­to del bol­lo.
Altro van­tag­gio per i mezzi costru­iti da min­i­mo di trenta anni è che se le vet­ture stan­no ferme, pos­sono sospendere il paga­men­to del bol­lo.
Anche sulle assi­cu­razioni ci sono delle agevolazioni, dis­tinguen­done  l’u­so esclu­si­vo di parte­ci­pazione a raduni o uso quo­tid­i­ano. È bene ricor­dare anche che i mezzi d’e­poca sono sot­to­posti a revi­sione bien­nale.


L’  Edi­co­la, rin­no­va i com­pli­men­ti per la rius­ci­ta del­la man­i­fes­tazione e ringrazia il Pres­i­dente per quan­to ci ha rac­con­ta­to, e soprat­tut­to del­la gen­tilez­za Sua e dei suoi Col­lab­o­ra­tori e Com­men­sali.

Vera­mente una piacev­ole ed utile chi­ac­cher­a­ta.
Ful­vio Di Pietro

 

 

 

 

 

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