Mentre continuano senza sosta a smembrare il nostro ospedale vedi Ospedale di Comunità, reparti di degenza, specialistiche, Camera Iperbarica ferma (una urgenza trasferita a Grosseto) in piena stagione Diving, ecc. Hanno provato ancora una volta ad accanirsi sul Pronto Soccorso (P.S.) che non è solo rimasto con 2 medici dipendenti ASL in servizio effettivo più il supporto di medici convenzionati e 118 ma che addirittura ha dovuto reggere l’impatto della quasi totale assenza di guardie mediche e turistiche, che hanno obbligato i cittadini e i turisti a riversarsi in massa in Pronto Soccorso senza una REAZIONE DI COLLERA DELLA COMUNITA’ ELBANA CONTRO QUANTO STA SUCCEDENDO.
Come è possibile che non si sia stati in grado di programmare per tempo, dando incentivi adeguati a medici che da fuori dovevano garantire questi servizi? Dov’è la programmazione di servizi al cittadino? Sono davvero così incauti da capire solo a giugno, che guardie mediche e turistiche erano assenti?
Già dal 1 dicembre 2020 l’ASL nella persona del suo Dirigente Dr. Alberto Conti rispondendo a una nostra protesta per i tagli al personale del P.S. li giustificò perché a suo dire vi era personale medico in esubero. Dopo le vibranti disapprovazioni del nostro Comitato e del Sindacato dei Medici SNAMI che trascinò l’ASL davanti al Prefetto, i tagli furono annullati e la “Nottina” ripristinata.
Lunedì pomeriggio 9 agosto davanti al P.S. sostavano decine persone in attesa di essere visitate e un nostro socio anche lui in attesa è riuscito a sapere che c’era un solo medico in servizio per un esercito di persone in attesa da ore.
Stessa caotica situazione si è verificata la mattina dopo 10 agosto e, dopo nostre verifiche quotidiane, anche nelle sere del 14 – 15 – 17 — 20 — agosto con persone e ambulanze in continuo arrivo mentre al Pronto Soccorso in visita c’era un solo medico anziché due. Però la Direzione ASL il 14 agosto 2021 dichiara a c/o stampa che fino al 31 agosto 2021 tutti i turni 8,00–20,00 raddoppio al P.S. sono assicurati. Per queste assicurazioni alquanto discutibili, ci aspettavamo almeno due righe di scuse da parte della Direzione Generale ASL nord ovest non solo per il disagio procurato agli utenti/contribuenti, ma anche al personale sanitario che ha e sta lavorando come se fossero muli da tiro.
Questo stato di cose non penalizza solo gli utenti/contribuenti ma i medici stessi al punto che alcuni di loro, convenzionati e del 118 esterno, in autunno lasceranno il servizio di emergenza Elbano per altre mete dove lavorare non significa fare del “cottimo” sui Cristiani. Sì avete capito bene i MEDICI scappano per le condizioni di lavoro ormai insostenibili. Dove sta l’ASL Toscana Nordovest, mentre i suoi medici vanno da un’altra parte a fare un altro lavoro perché non ne possono più?
Dopo il 15 settembre quando molti servizi cesseranno, in particolar modo quelli territoriali salvavita, curarsi sulla nostra Isola sarà problematico.
FERMIAMO questo smantellamento silenzioso e inesorabile, fermiamo l’emorragia dei medici e dei servizi.
Comitato Elba Salute.
(Francesco Semeraro)