In questi giorni la cronaca locale porta alla luce un evento drammatico e preoccupante per il nostro territorio e l’Isola tutta, sebbene sia avvenuto già da alcuni mesi.
Assistiamo ad un femminicidio che poteva essere evitato: chi viveva al suo fianco ha fatto prevalere l’odio e la rabbia all’amore.
Il tuo grido d’aiuto, cara Silvia, non è stato prontamente udito dalle persone che avrebbero dovuto tutelarti e proteggerti.
Il tema della violenza sulle donne riemerge in modo prepotente, una realtà, purtroppo, che si manifesta solo in occasione di una morte, ma sempre presente nel nostro quotidiano.
Le difficoltà sociali ed economiche, accentuate in questa pandemia ed i rapporti “malati”, fatti di gelosia e possesso, non devono rappresentare la scusante di condotte errate, che minano alla libertà individuale ed al rispetto della persona.
Tutti noi, a partire dalle istituzioni, dobbiamo fare di più, sensibilizzando al tema della violenza ed alla presa di coscienza, favorendo ogni forma di accoglienza, ascolto e conseguente aiuto.
Emerge ancor più potente il ruolo delle sentinelle rosa, che tutti noi possiamo esercitare se siamo attenti a cogliere i segnali di aiuto delle donne a noi vicine.
Siamo impotenti rispetto alla tua morte, ma il nostro personale impegno nella lotta contro la violenza alle donne è ancor più forte di prima!
Ricordiamo ancora una volta a tutte le Donne vittime di ogni tipo di violenza che possono rivolgersi al centro antiviolenza, presente nel nostro comune ed ai servizi della Asl, consultorio e codice rosa, dove poter trovare personale formato per supportare le vittime di violenza.
“La violenza sulle donne è anche contro chi la compie. Contro chi è incapace e senza alcuna alternativa.”
Consigliere del Gruppo Rosa – Comune di Portoferraio