Potrebbe sembrare una barzelletta di inizio estate ma non lo è: in tempo di pandemia e di sospensione degli sfratti… nel Municipio di Rio Marina un gruppo che si autodefinisce di “anziani” è stato sfrattato dalla panchina dove in un paese come Rio scorre gran parte della vita.
Il vento che tira, la nave che attracca, chi nasce e chi more… tutto scorre sulle panchine di una piccola comunità.
Spariti i “centri anziani” e l’incontro tra generazioni, la panchina del porto è diventata in questi giorni il simbolo della distanza tra i palazzi e la strada dove la compagnia e la solidarietà sono ancora fondamentali.
Speriamo che la panchina torni e che sia stata una perdonabile sottovalutazione del problema e che chi vuole dare regole di “sicurezza” pensi prima a riparare le buche sulla provinciale ed in Via Principe Amedeo.
Se così non fosse, a Rio “la politica della panchina” non potrà non lasciare il segno perché ci sono cose sulle quali si fonda una comunità e che nessuno può cestinare… si chiamano valori.