Spippolando su Facebook leggiamo questo post dell’ amica Cristina Cioni:
Renato Cioni era nato a Portoferraio nell’Isola d’Elba. Era figlio di un pescatore. Si era formato al “Conservatorio Cherubini” di Firenze. Nel 1955 vinceva un concorso sostenuto dall’Opera di Roma che lo portava al suo debutto di Spoleto in “Lucia di Lammermoor” .
L’anno appresso cantava in diretta televisiva “Madama Butterfly” con la collega Anna Moffo. Di li a poco si esibiva in “Bohème”, in “Sonnambula” e in “Tosca”.
Nel 1959 faceva il suo debutto americano all’Accademia di Philadelphia, e poi in una versione concerto alla Carnegie Hall de “Il Duca d’Alba”.
Qualche mese dopo raggiungeva un gran successo al Covent Garden nel “Rigoletto”; e al Regio di Parma in una “Bohème” con la Tebaldi. Nel 1964, sempre al Covent Garden guadagnava l’apice della sua carriera in due importanti produzioni con Maria Callas, Tito Gobbi e la regia di Zeffirelli in “Tosca”, e poi alla Scala con la collega Anna Moffo e la direzione di Herbert von Karajan in una “movimentata” “Traviata”.
Il 18 novembre 1970 approdava al Metropolitan Opera di New York in “Norma” con la partner Dame Sutherland e Marilyn Horne, in alcune acclamatissime rappresentazioni.
Dopo qualche anno trascorso nella Compagnia di Operette Corucci, il Cioni si ritirava gradualmente all’Isola d’Elba dove insegnava musica. Non smise mai di cantare. Si esibì in concerti, serate di beneficenza e memorial, fino alla sua inaspettata e rimpianta scomparsa avvenuta il 4 marzo 2014.
Abbiamo avuto l’ onore all’ Isola d’Elba di avere uno dei più grandi tenori del mondo, non lo diciamo noi, lo dice la storia.
Sarebbe giusto ricordare spesso personaggi ed artisti del calibro del Maestro Cioni.