Un bel giorno insieme ai soliti compagni di merenda …si decise di fá una bella braciata ..nella ampagna limitrofe a longone. .
Ir gersarello.…
L’adolescenza galoppava.…. C avevamo i primi motorini…a posto delle vecchie bici.… L ormoni ereno alle stelle.…e la voglia di vive… come i fochi d artificio.…bumbumbum .
Organizzammo ir tutto nella campagna di Roberto Falorni detto robertino…amico di sempre…ar gersarello bel posto.…e vino bono.…
Mi riordo…che ognuno di noi aveva ir su compito.….chi era addetto ar bere…chi alla brace…chi portava ir pallone…e chi come noi ir mitico amico Cesarino…er cugio Massimiliano avevano ir compito dei viveri…
Minchia…! Ir compito dei viveri era tantaroba.…! Dovevi andá a fá la spesa.…
Prende …rosticciana …sarcicce…pane…dolce.….frutta.…e logicamente arcolici.…. Boia…!
Bella responsabilità… Deh.…mentre l artri savviaveno coi motorini ar gersarello…noi.…io …robertino…meco..er cappero.…andammo alla oppe.….. comprammo di tutto.… Uscimmo fori con vari sacchi di roba…
Ir Fanetti all epoa .…ciaveva un vespino 50 verde…brutto a bestia.…e io co’roby ciavevamo un garellino bianco fiammante…pronto a portacci…
Deh…era un casino.… Sacchetti dappertutto.… Mi riordo ir grande ammiraglio cugio cappero…era passeggero dietro la famigerata vespa color vomito di Meco…e coi bracci aperti …a mo di Gesu Cristo.…teneva in bilico sacchetti e vespa…perche Cesarino giá sur fanaletto ridendo..dava cenni di squilibriofisiomotorio.….. un periolo.….
Deh…a morsi e bocconi…cela fecimo a arrivá davanti a cala dimola… Loro davanti e noi dietro…a seguilli.…
Quando.…deh… a scapito suo…ir Fanetti… lungo il rettilineo prima der curvone…tintravede dù tedeschine…che chiotte chiotte…sur ciglio della strada…e cò mezze chiappe di fori…sincamminavano verso ir Biivio di Capoliveri…
Deh.… Ir Fanetti…comincia a ride.…e colla sua voce tipicamente nasina urlò…
Avvicinandosi alle ragazze.… Ora gli tocco ir culooooooo.….ridendo.…
E cappero.….nooooooo.…cascamo…tontoooo..!
E così fù… Ir Fanetti prese la mira.….. e si avvicinò ar bordo…lasciando la manopola der cambio.…cor braccio steso e colla mano aperta…pronta allo sculaccione…Ma la tedesca si scansó per caso.…e lí…ci fù la frittata…
Meco perse ir controllo der velocipede e dopo un drammatio tentativo di ammaestrá ir mezzo.…col povero cappi .…finirono pelle terre…I sacchetti volarono in mille pezzi…i viveri ner fosso.…si salvarono solo le bottiglie…cher cugio si mise intelligentemente sur petto…
Le tedesche incredule e mezze sorridenti non avendo capito la birbonata.…ciaiutarono a raccattá la roba..e poi ripresero la via.…
io e Robertino…dietro…morti da ride…purtroppo non filmammo nulla perché al tempo…non ciavevamo niente…ne telefoni ne video… Ma se fosse stato ora.…saremmo miliardari.… Sai quanti like.…
Ci rimane il ricordo indelebile…der grande Cesarino…corsaro. er Cappi…mezzo scrosticato…che gli continuava a di.…che un capiva una sega nulla.…! E che lo sapeva che sarebbero cascati…
Tutto il giorno …a ride…e a raccontallo… Stupendo.…
Roby ti ricordi la carne secca der tu babbo..appesa Sur tetto der magazzino?
Duró.….5 minuti…Ma questa e’ un artra storia…