Il cantautore si è spento nella sua residenza di Milo, era malato da tempo. Era nato a Ionia, in Sicilia, il 23 marzo del 1945.
Impossibile descrivere il Suo genere, etichettarlo, semplicemente il suo lavoro è stato quello di “artista” .
Per meglio comprendere, sono molto interessanti e significativi alcuni concetti,tratti da una dichiarazione che ha rilasciato il Dott Jacopo Bonomi ‑Presidente del Premio letterario “ La Tore” Isola d’Elba, eccoli di seguito:
….“La Cultura Italiana deve inchinarsi alla perdita del Genio Battiato.
La sua Arte fu poliedrica e intrisa di contaminazione tra musica, letteratura e arte in senso stretto: musicista d’avanguardia, musicista Pop, autore di opere di impianto classico, pittore e regista.
….Ebbe diverse fasi fondamentali nel suo percorso artistico e la sua fase più intensa fu quella che si concretizzò nel sodalizio con il filosofo Manlio Sgalambro, anch’egli personaggio fuori dagli schemi …
….La cultura di Battiato fu sempre divisiva, almeno fino a quando una certa ‘intellighenzia’ se ne appropriò e lo fece diventare Maestro: cosa della quale per un certo tempo egli si schernì, dicendo che ‘questi appellativi sono lo specchio dei nemici che hai nella vita’.
….Fu un anarchico culturale sotto ogni aspetto, sia nella formazione sia nella sua produzione artistica”.
Una Grande presenza.
E sé vogliamo, tanti ed illustri valutazioni ci aiutano e ci invitano ad ascoltare la Sua musica senza tempo,
le Sue visioni musicali di accadimenti epocali come con Alexander Platz, ascoltare le Sue incursioni nel cinema con la scrittura di molte colonne sonore e vedere la realizzazione di diversi film tra i quali Perduto Amor e
Musikanten, quest’ultimo sulla vita di Beethoven, presentato anche alla Mostra di Venezia.
Ma la Sua carriera musicale è sicuramente quella più conosciuta dal grande pubblico e brani e parole indimenticabili come nei testi di : La cura, Centro di gravità permanente, Voglio vederti danzare,.. continueranno a risuonare nelle nostre menti, sé ne daremo loro la possibilità.
Fulvio Di Pietro