La gara, organizzata dalla Maremma Corse 2.0, con base logistica a Piombino e prove nella Val di Cornia ha regalato alcune soddisfazioni ai nostri portacolori ma non sono mancati anche dei dispiaceri…
Il primo equipaggio moderno a salire sulla pedana di arrivo è stato quello composto dalla nostra lady Paola Fedi, navigata da Dusi, a bordo della cattiva Clio S1600 concludendo 28esima assoluta, quarta di classe e prima nel femminile. Per lei è stata una gara tutta in crescendo abbassando il proprio crono di speciale in speciale e acquistando sempre più feeling con l’impegnativa vettura.
Qualche posizione più avanti, concludendo 36esimo assoluto e secondo di classe, sale sul palco di arrivo l’equipaggio “reversibile” composto da Angelo Giulianetti e Gabriele Gentini. I due, che si davano il cambio al volante di speciale in speciale, sono riusciti a conquistare la medaglia di argento in una classe composta da avversari molto più attivi agonisticamente, considerando anche il fatto che Gabriele era alla sua prima esperienza alla guida. Ottima performance quindi per i 2 elbani e la piccola ma pepata 106 rally 1.6!
Sfortunata invece la gara di Andrea Volpi e Michele Maffoni su Skoda Fabia R5 costretti al ritiro per problemi familiari ancor prima dello start. Peccato perché avevano tutte le carte in regola per far bene ma la famiglia prima di tutto, tutta la ERT gli è vicina…
Passando alla gara storica abbiamo solo un arrivo, quello di Micaela Nosenzo. La nostra giovane copilota, alla sua seconda esperienza, riesce con grande determinazione a portare sul gradino più alto di classe, ed in settima posizione assoluta, Pellegrini a bordo della piccola A112. Gara di tutto rispetto la loro!
Ritiro molto amaro è stato invece quello di Leonardo Pierulivo, navigato da Neri, su Opel Kadett Gsi. Il giovane pilota “terraiolo” dopo una lotta sul filo dei secondi per la terza piazza assoluta ha dovuto alzare bandiera bianca a seguito di un cappottamento sulla penultima speciale uscendo fortunatamente illeso dall’abitacolo. Ci saranno sicuramente altre occasioni di riscatto per il nostro portacolori!
Non del direttivo facciamo i nostri più grandi complimenti a tutti gli associati che hanno partecipato, arrivando e non, ad una gara non semplice. Caratterizzata da due prove di difficile interpretazione. La prima, Monteverdi, veloce e resa complicata all’ultimo passaggio da una leggera pioggia e la seconda, Sassetta, rinominata dai più grandi esponenti “L’UNIVERSITÀ DELLA CURVA” che non perdona alcun errore di traiettoria!
Al prossimo appuntamento!