Bene ha fatto il Segretario Nazionale Enrico Letta a proporlo nella sua prima intervista al Tirreno poiché è proprio dalla possibilità di raggiungere i territori più periferici che passa la capacità di sviluppo di quei luoghi, soprattutto nel settore turistico che oggi si confronta con un’industria di dimensioni globali.
Sembra incredibile ma nel 2021 esiste un’infrastruttura elbana che stenta ancora a “decollare”, non per mancanza di fondi, ma per l’incertezza ed il poco coraggio della politica locale: l’aeroporto
dell’Isola d’Elba.
Mentre si organizzano meritoriamente gare mondiali di ciclismo e si tenta di riprogrammare il futuro delle vacanze all’isola d’Elba nel mondo post Covid, sembra infatti essere di nuovo in discussione l’importanza di questo strumento di collegamento fra l’Isola e il resto del mondo.
Abbiamo letto interventi e ascoltato voci favorevoli al potenziamento e adeguamento della pista ma a questa volontà trasversale, nonostante le sollecitazioni, non sembra seguire un vero dibattito istituzionale che porti a decisioni chiare che affrontino con Governo e Regione il ruolo del nostro aeroporto in Toscana e in Italia.
Al contrario si chiedono e finanziano invece studi per analizzarne il rapporto costi/benefici (che qualcuno spera sia negativo).
Mentre la Regione Toscana (“matrigna” per qualcuno) stanzia centinaia di migliaia di euro ogni anno per il funzionamento della pista, i Comuni si trincerano dietro un nuovo studio che rischia di far sparire qualsiasi interesse per il nostro scalo e di portarlo rapidamente alla chiusura con un danno per l’economia elbana che sarà poi impossibile da colmare.
Il mondo del turismo e dell’economia legata al settore cresce rapidamente e su innovazioni costanti che non possono attendere i localismi o le impuntature del singolo amministratore comunale.
La scelta del comune campese di mettere in dubbio la validità dello sviluppo aeroportuale e la decisione della GAT (quindi degli altri sindaci) di assecondare questi dubbi è oltre che incomprensibile, preoccupante.
E’ ancora necessario chiederci se su un’Isola che vive di turismo abbia senso avere un aeroporto dignitoso e funzionante?
Stupisce anche il silenzio delle altre forze politiche, soprattutto di quei politici che ci hanno abituati ad interventi su tutto, sempre pronti a puntarsi medaglie ma che oggi esitano ad assumere una posizione netta e chiara sull’aeroporto. Quale è la paura di esporsi su un tema così importante? Non si vuol correre il rischio di smentire qualche amministratore?
Crediamo che l’assessore regionale Baccelli dovrebbe venire quanto prima all’Elba e richiamare tutti i protagonisti delle istituzioni elbane ad una chiara presa di posizione e ad evitare ulteriori silenzi imbarazzanti.
Affossare oggi questa infrastruttura così importante sarebbe un ulteriore schiaffo insopportabile alle tante piccole imprese del nostro territorio che lottano ogni giorno per rinnovarsi e restare su un mercato sempre più difficile.
Si tratterebbe di un segnale di totale inadeguatezza rispetto alle sfide globali che tutti coloro che lavorano nel turismo devono affrontare ogni giorno.
PD Isola d’Elba