L’impianto di San Giovanni, sarà presto interessato da grandi novità, un progetto di riqualificazione e messa in sicurezza. Seguirà un bando per l’affidamento dello stesso, a cui ambisce la Società Elba Rugby, ormai al suo 40° anno di attività, durante i quali si è sempre presa cura, anche a proprie spese, della manutenzione del campo e delle aree circostanti.
“Ci auguriamo che l’affidamento morale, possa essere presto sancito da un accordo che ne regolarizzi la nostra presenza al suo interno” questo è quanto emerge dal comunicato della società, che da sempre opera all’interno dell’impianto, con attività volte alla crescita dei ragazzi di tutta l’isola, non solo a livello motorio, ma anche con progetti per il sociale, tra i tanti, quello promosso per diversi anni, con l’inserimento e l’integrazione attraverso lo sport, di alcuni ospiti della Casa Circondariale di Porto Azzurro, le parallele attività per diversamente abili, le visite alle case di riposo e negli ospedali durante le feste di Natale, le donazioni di sangue al centro trasfusionale, aiuti alla popolazione campese dopo l’ alluvione, incontri dedicati al tema del bullismo, è importante anche sottolineare come, durante questo anno difficile, siamo riusciti a mantenere un’ apparente normalità nella vita dei nostri atleti, regalando loro un pallone ciascuno, per poter continuare l’ attività in modo sicuro ed individuale, ma soprattutto di praticare rugby a costo zero, non richiedendo la quota di partecipazione, evitando di fatto, alle famiglie, già in difficoltà, di dover rinunciare allo sport dei propri figli. Il Comune di Portoferraio, attualmente proprietario dell’impianto, contemporaneamente ai lavori di messa a norma, sta valutando una convenzione con tutte le società sportive di San Giovanni, per l’utilizzo degli spazi di pertinenza.
Non sarà facile per l’Elba Rugby, presentare un progetto inclusivo di tutto ciò che rappresenta la disciplina del rugby, che non si limita certo agli allenamenti ad alle partite sul campo, ma come elencato, a molte altre attività correlate, di crescita e socializzazione non meno importanti. Il rugby è per il 60% quello che si costruisce fuori dal rettangolo di gioco, rapporti di cooperazione ed amicizia che segnano in modo indelebile, chiunque varchi il cancello del campo A.Scagliotti.
“ Siamo sereni e fiduciosi, affronteremo questo percorso di dialogo e collaborazione con l’Amministrazione Comunale, per addivenire quanto prima al risultato finale, per offrire un posto sicuro ed accogliente per i nostri ragazzi” dice il presidente dell’Elba Rugby, Gabriele Mazzei, “ ma tutto ciò sarà possibile, solo grazie alla coesione tra la nostra società ed il Comune, uniti per segnare presto, la nostra meta più importante”.