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Rimercojo, primi provvedimenti dell’Ente Parco e del Comune di Marciana

Dopo la pun­ta­ta serale del­l’Edi­co­la, sul­l’ar­go­men­to stra­da di Rimer­co­jo, È vera­mente con il mas­si­mo del­l’in­ter­esse civile che si da eco ad un provved­i­men­to che spe­ri­amo fac­cia da pietra mil­iare e scuo­la per Tut­ti i suc­ces­sivi inter­ven­ti sul ter­ri­to­rio Elbano.

E che sia di lezione a Tutte le par­ti in causa.

Ovvi­a­mente nel­la sper­an­za che diven­ti mas­si­ma l’at­ten­zione delle Isti­tuzioni pre­poste, per evitare di inter­venire dopo i fat­ti, men­tre è decisa­mente impor­tante inter­venire pri­ma e durante i lavori, aven­do pre­so atto che, purtrop­po, la fidu­cia e l’asseg­nazione di respon­s­abil­ità alle ditte esecutri­ci dei lavori spes­so, non è suf­fi­ciente.

Ed è pro­prio per questo moti­vo che sono state prese di sor­pre­sa TUTTE le Ammin­is­trazioni che a tito­lo diver­so, han­no rilas­ci­a­to pareri e Nul­la Osta e Autor­iz­zazioni.

Ovvi­a­mente l’op­er­azione di con­trol­lo sul cantiere dovrebbe essere affi­da­ta a per­son­ale tec­ni­co spe­cial­iz­za­to e/o coa­d­i­u­va­to da per­son­ale in cor­so di spe­cial­iz­zazione, dan­do così ulte­ri­ore lavoro ai Tec­ni­ci, indi­vid­uan­done anche come ammor­tiz­zarne i costi.

Ma chiusa , ques­ta breve par­ente­si sul con­trol­lo, c’è inoltre da dire che i provved­i­men­ti appe­na pre­si, van­no anche nel­la direzione di rispon­dere ad alcu­ni che si sono chi­esti in questi giorni il Par­co dov’era e che pro­prio per la pre­sup­pos­ta incu­ria non ci si potesse fidare di ques­ta Isti­tuzione a ter­ra e …fig­u­rar­si a mare.

Ful­vio Di Pietro.

Ecco quan­to scrit­to dal
Par­co Nazionale Arcipela­go Toscano.

Rimer­co­jo, pri­mi provved­i­men­ti del­l’Ente Par­co e del Comune di Mar­ciana.

Dopo i pri­mi accer­ta­men­ti com­piu­ti saba­to scor­so, che ave­vano reg­is­tra­to anche alcune perdite delle tubazioni pre­sen­ti lun­go il per­cor­so, nel­la gior­na­ta di ieri
i Cara­binieri Fore­stali del­la Stazione di Mar­ciana han­no esple­ta­to un nuo­vo sopral­lu­o­go insieme all’Ufficio Tec­ni­co del Par­co Nazionale nel trat­to di sen­tiero 180 nei pres­si dell’abitato di Pog­gio.

La ver­i­fi­ca del­lo sta­to dei luoghi ha cer­ti­fi­ca­to come i lavori per con­to del­la TIM nec­es­sari per la posa dei cavi in fibra otti­ca ai fini del­la real­iz­zazione di una nuo­va rete a ban­da ultralarga (NGAN) in local­ità Pog­gio
siano sta­ti con­dot­ti in DIFFORMITÀ rispet­to alle PRESCRIZIONI che l’Ente Par­co, per quan­to di pro­pria com­pe­ten­za, ave­va spec­i­fi­ca­to nel provved­i­men­to autor­iz­za­ti­vo n. 175 del 17 novem­bre scor­so.

Tali Pre­scrizioni face­vano esplic­i­to rifer­i­men­to alla neces­sità di adottare modal­ità cautel­a­tive con scavi da effet­tuar­si con tec­ni­ca mini­trincea (larghez­za 10 cm, pro­fon­dità 40 cm), per mez­zo di par­ti­co­lari frese, posa di n. 12 mini­tubi del diametro di 1,4 cm dis­posti sul fon­do del­la mini­trincea e suc­ces­si­vo infi­lag­gio di cavi fibra otti­ca all’interno dei mini­tubi.

La tipolo­gia pro­pos­ta dal richiedente era sta­ta con­sid­er­a­ta poco inva­si­va e rispet­tosa del­la par­ti­co­lar­ità del trac­cia­to.

In fase di sopral­lu­o­go è sta­to ver­i­fi­ca­to
il MANCATO RISPETTO
delle pre­scrizioni e la real­iz­zazione di scavi con mezzi invaden­ti.

La man­can­za di con­for­mità al Nul­la Osta rilas­ci­a­to ha innesca­to i con­seguen­ti provved­i­men­ti pre­visti dal­la nor­ma­ti­va vigente nell’area par­co.
In par­ti­co­lare, la sospen­sione dei lavori e l’avvio del pro­ced­i­men­to con ordi­nan­za di ripristi­no del per­cor­so che dovrà essere real­iz­za­to a segui­to del­la pre­sen­tazione di uno speci­fi­co prog­et­to, redat­to da tec­ni­co esper­to in mate­ria, che preve­da la ricostruzione delle par­ti­co­lari carat­ter­is­tiche del trac­cia­to stori­co, con pavi­men­tazione in las­tre irre­go­lari di gran­i­to e sas­si sapi­en­te­mente sis­temati a mano.

A segui­to del­la ver­bal­iz­zazione for­mal­iz­za­ta dai Cara­binieri Fore­stali scat­ter­an­no le sanzioni ammin­is­tra­tive pre­viste dalle norme del Piano del Par­co e la denun­cia penale ai sen­si dell’art. 30 del­la Legge 394/91.

Analoghi provved­i­men­ti sono in fase di per­fezion­a­men­to da parte del Comune di Mar­ciana che ave­va autor­iz­za­to l’intervento, per quan­to di com­pe­ten­za, con provved­i­men­to del fun­zionario respon­s­abile dell’Area Servizi al ter­ri­to­rio n. 1 del 16/10/2020.

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