Andrea Messina, l’ ultimo folletto, cosi lo salutava un’anno fà l’ Edicola Elbana Show che rimase come tutti scioccata, sconvolta ed incredula davanti alla notizia della sua scomparsa, ma ad un’ anno continuiamo a pensare che uno come te va ricordato con il sorriso che ci hai regalato durante la tua vita.
Stamani il tù cugino Luca t ha scritto questo su Facebook:
Oggi Andrè è un anno fa…
Te ne sei andato, il tuo corpo si è addormentato per sempre.
Ti sono stato a fianco mentre Il tuo cuore ha smesso di battere, il tuo respiro si è interrotto, le tue manone che fino a pochi momenti prima ci stringevamo sono diventate ferme.
Che giorno atroce quel 24 Gennaio dell’anno scorso.
Quante immagini, quante situazioni, quante emozioni, un’infinità di ricordi vissuti insieme che porterò SEMPRE dentro di me.
Solo qualche giorno prima chiacchieravamo ancora..
parlavamo di tutto, ridevamo e stavamo a volte ore a parlarci e scherzare anche al telefono quando la distanza ci divideva.
E poi quell’ultimo abbraccio che ti ho dato, sai quante volte ho ripensato a quel momento? Una marea di volte!!
Quanto mi manchi Andrè.. per me non eri un cugino eri quel fratello maggiore maschio che non ho mai avuto.
Quante cose avrei voluto fare ancora insieme a te che manco lo immagini.
In 21 giorni da quando ti avevano scoperto quel maledetto male incurabile ci hai lasciato… la velocità con cui ti è successo è stata un’esperienza sconvolgente che mi ha cambiato, portato ancora di più nella profondità.
Un ulteriore amore per la vita e per il presente, per la famiglia e le persone a me più care.
Oggi è il tuo giorno, tra poche ore celebreremo la tua messa.
I nostri pensieri saranno rivolti solo a te, con il dolore della mancanza e con la gioia della tua presenza che hai lasciato in ogni dove e, soprattutto, dentro il cuore di noi che ti amiamo
Ciao Andrè… anche ieri sera parlando ti abbiamo ricordato, in questo periodo triste, palloso, fatto di mascherine, videochat e sentimenti a distanza, chissà che cazzo ti saresti inventato per farci fare due risate e per sdrammatizzare il tutto con quel sorriso guascone che ricorderemo sempre.