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Il 3 Gennaio 1909 nasceva Teseo Tesei, un orgoglio Elbano e Nazionale

Ogni tan­to all’ Iso­la d’El­ba ci si dimen­ti­ca di per­son­ag­gi di questo cal­i­bro. Chi è Teseo Tesei? Bas­ta fare un salto su wikipedia e sco­prire, per chi non lo sapesse che Teseo Tesei intan­to nacque a Mari­na di Cam­po il 3 gen­naio 1909 e purtrop­po morì a La Val­let­ta, ( Mal­ta) il 26 luglio 1941. Teseo Tesei è sta­to un mil­itare e inven­tore ital­iano. Mag­giore del Genio navale del­la Regia Mari­na, brevet­ta­to palom­baro, prestò servizio come oper­a­tore del­la Xª Flot­tiglia MAS durante la sec­on­da guer­ra mon­di­ale, venen­do dec­o­ra­to con la medaglia d’oro al val­or mil­itare alla memo­ria per il cor­ag­gio dimostra­to durante l’ul­ti­ma mis­sione.
Nacque a Mari­na di Cam­po, sul­l’iso­la d’El­ba, il 3 gen­naio 1909, ulti­mo degli otto figli di Ulisse, arma­tore di una pic­co­la flot­ta dedi­ta al trasporto di vini oltre­o­ceano, e di Rosa Caras­sale. Dopo aver fre­quen­ta­to il gin­na­sio del Col­le­gio degli Scolopi di Firen­ze, entrò nel­la Regia Accad­e­mia Navale di Livorno nel cor­so del 1925.
Nel 1930 fre­quen­tò il Cor­so Nor­male del Cor­po del genio navale pres­so l’Ac­cad­e­mia di Livorno, uscen­done l’an­no suc­ces­si­vo con il gra­do di Tenente G.N.Nel 1933 con­seguì a pieni voti la lau­rea alla Scuo­la di Ingeg­ne­r­ia Navale di Napoli, otte­nen­do il brevet­to da palom­baro l’an­no suc­ces­si­vo pres­so la Regia scuo­la palom­bari di La Spezia.
Asseg­na­to alla 1ª Flot­tiglia som­mergi­bili di La Spezia, ebbe numerosi incar­ichi su unità sub­ac­quee e di super­fi­cie. Pro­mosso Cap­i­tano G.N., parte­cipò alla guer­ra civile spag­no­la come volontario.[2]
Allo scop­pio del­la sec­on­da guer­ra mon­di­ale, venne asseg­na­to alla V Squadriglia del­la 1ª Flot­tiglia MAS, di stan­za a La Spezia. Nel­l’agos­to del­lo stes­so anno, come riconosci­men­to dei suoi stu­di sui mezzi d’as­salto, ricevette la Medaglia d’Oro di 1ª Classe per aver ideato inven­zioni utili alla Mari­na.
A fine agos­to del 1940 parte­cipò alle oper­azioni di recu­pero del­l’e­quipag­gio del som­mergi­bile Iri­de, affonda­to da aerosil­u­ran­ti ingle­si nel Gol­fo di Bom­ba men­tre era in mis­sione nel ten­ta­ti­vo di portare mezzi d’as­salto in prossim­ità del­la base inglese di Alessan­dria d’E­git­to con l’in­ten­to di vio­lar­la. Per l’ardi­men­to dimostra­to durante l’op­er­azione di sal­vatag­gio, fu insigni­to del­la Medaglia d’ar­gen­to al val­or mil­itare e pro­mosso al gra­do di Mag­giore G.N. nel dicem­bre del­lo stes­so anno.
Nel­la notte fra il 25 e il 26 luglio 1941 prese parte all’­op­er­azione Mal­ta Due, nome asseg­na­to dal­la Regia Mari­na all’azione di forza­men­to del­la base navale inglese di La Val­let­ta a Mal­ta: in azione con­giun­ta, due SLC dove­vano far saltare le reti di pro­tezione del por­to, in modo tale da con­sen­tire a sei bar­chi­ni esplo­sivi di diriger­si sulle navi indifese, poste in rada.
Tut­tavia, a causa di guasti tec­ni­ci non ben defin­i­ti accadu­ti sul­l’al­tro SLC, venne accu­mu­la­to, nelle oper­azioni di col­lo­cazione delle cariche, un ritar­do che rischi­a­va di far saltare l’in­tera oper­azione; per non com­pro­met­tere quin­di la mis­sione dei bar­chi­ni esplo­sivi, il Tesei decise delib­er­ata­mente di «spo­lettare a zero», rin­un­cian­do cioè ad allon­ta­nar­si dal­l’ar­ma pri­ma che esplodesse sot­to l’o­bi­et­ti­vo, sac­ri­f­i­can­dosi in tal modo insieme con il 2º capo palom­baro Alcide Pedret­ti
Per tale atto eroico fu insigni­to del­la medaglia d’oro al val­or mil­itare alla memo­ria Nel 1942 l’U­ni­ver­sità di Pado­va lo onorò con­fer­en­dogli la lau­rea ad “hon­orem alla memo­ria”.
Il vice­gov­er­na­tore di Mal­ta, sir Edward Jack­son, ricor­dan­do l’episo­dio il 4 otto­bre 1941 scrisse: Nel luglio scor­so gli ital­iani han­no con­dot­to un attac­co con grande deci­sione per pen­e­trare nel por­to, imp­ie­gan­do MAS e “sil­uri umani” armati da “squadre sui­cide” (…). Ques­ta impre­sa ha richiesto le più alte doti di cor­ag­gio per­son­ale.
Durante gli stu­di all’Ac­cad­e­mia Navale di Livorno, il Tesei com­in­ciò a pen­sare, insieme con l’am­i­co Ita­lo Piccagli, a come si potesse ammod­ernare e rin­no­vare il prog­et­to del­la mignat­ta (tor­pe­dine semovente) real­iz­za­ta da Raf­faele Ros­set­ti e Raf­faele Paoluc­ci durante la pri­ma guer­ra mon­di­ale. Nel 1935, con l’ausilio del­l’ingeg­nere navale Elios Toschi, ideò un sil­uro a bas­sa veloc­ità (sil­uro a cor­sa lenta), che con­sen­tisse a due oper­a­tori muni­ti di res­pi­ra­tori di pilotar­lo nav­i­gan­do sot­t’ac­qua, in modo tale che potessero diriger­si indis­tur­bati sot­to il bersaglio per attac­car­lo; a causa del­la sua for­ma toz­za, il sil­uro a lenta cor­sa venne rib­at­tez­za­to maiale.
Tut­tavia, per rius­cire nel­l’in­ten­to di guidare con effi­ca­cia il sil­uro, era nec­es­sario prog­ettare un res­pi­ra­tore che con­sen­tisse ai som­moz­za­tori di restare sot­t’ac­qua per lunghi peri­o­di. In quegli anni esiste­va già un autores­pi­ra­tore a ossigeno a ciclo chiu­so, denom­i­na­to maschera di Davis, che veni­va uti­liz­za­to per uscite di emer­gen­za dagli equipag­gi da som­mergi­bili in avaria; tale dis­pos­i­ti­vo si era comunque dimostra­to nel tem­po scarsa­mente affid­abile e dota­to di ridot­ta autono­mia.
All’e­poca sta­va lavo­ran­do da tem­po sul prob­le­ma del­la maschera di Davis il coman­dante Ange­lo Bel­loni, abile tec­ni­co e autore di stu­di sul­la sub­ac­quea; unen­do le forze, il Tesei e Bel­loni rius­cirono ad incre­mentare l’au­tono­mia del res­pi­ra­tore da 20 minu­ti ad alcune ore, aumen­tan­done nel con­tem­po l’af­fid­abil­ità. Il nuo­vo res­pi­ra­tore, denom­i­na­to mod­el­lo 49/bis, venne approva­to nel luglio del 1936.
A Tesei sono sta­ti inti­to­lati l’aero­por­to di Mari­na di Cam­po del­l’iso­la d’El­ba, una scuo­la media di Livorno e il COMSUBIN (Coman­do sub­ac­quei e incur­sori), il cui nome uffi­ciale è Rag­grup­pa­men­to sub­ac­quei e incur­sori Teseo Tesei.
Si trat­ta del rag­grup­pa­men­to del­la Mari­na Mil­itare incar­i­ca­to di svol­gere le oper­azioni di guer­ra non con­ven­zionale in ambi­ente acquati­co. Assieme al reg­g­i­men­to Col Moschin del­l’E­serci­to, al GIS dei Cara­binieri e agli Incur­sori del 17º Stor­mo del­l’Aero­nau­ti­ca mil­itare cos­ti­tu­is­cono una delle forze spe­ciali ital­iane.

Insom­ma per dirla all’ Elbana, il 3 Gen­naio del 1909 unnè nato stri­na a Mari­na di Cam­po ma Teseo Tesei…orgoglio Nazionale ed Elbano.

Fonte Wikipedia
Foto: www.lagazzettatorinese.it

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