Cari Edicolanti, vi sono mancato?
Sento il bisogno di dire due parole, fatemi fare un’ appello ai signori Sindaci della nostra amata Elba.
Sono Trent’anni che vado a votare, perchè non ho mai sentito un sindaco parlare di occupazione giovanile?
Mi domando: ma si puo vivere con sessanta giorni di stagione dove ai lavoratori vengono fatti contratti di quattro ore e poi ne fanno sedici?
In questi anni abbiamo trasformato un’ isola che prima era dei giovani dove spendevano e muovevano tutta l’Economia locale a ora che invece è diventata come sorta di casa di riposo a cielo aperto come il cardinal Maffi di Cecina.
Anche negli stessi palazzi comunali le cosiddette aree 51 dove si assumono architetti segretari non dell’ Elba e dove questi non conoscono ne la storia e nemmeno il terreno di questa meravigliosa Isola.
Ma vogliamo riprenderci la nostra terra che ormai è da anni e come una nave senza bussola.
Scusate lo sfogo ma unpotevo finì l’anno senza avè detto la mia.
Vifaccio i miei migliori auguri e che la nostra Isola torni al suo splendore com’ era una volta un abbraccio a tutti voi. Buon 2021
Simone Lupi
Due parole se posso: ormai il terreno dell’isola manco voi elbani lo conoscete più… forse forse per far ripartire un economia locale dalle scuole e dalla cultura dei vostri figli bisogna partire per sperare che nei prossimi 20 anni ancora qualche tradizione sia rimasta altrimenti puppa. Finché si parla solo del fatidico periodo 80ino/90ino elbano che è stato fautore del deserto culturale attuale, della desertificazione, abbandono dei terreni e della fuga dei cervelli, rimpiangendolo non si riuscirà a risanare nulla. Quei tempi sbagliati perfortuna ormai lontani non sono da rimpiangere ma da considerare gli errori da cui imparare per rivoluzionare un sistema turistico consumistico e depauperante. Le nuove linee guida dovrebbero ergersi sui concetti ben chiari di risanamento dell’ambiente, autosufficienza e economia locale… il turismo del futuro sarà di qualità e ricercherà le tipicità che ora all’Elba solo mosche bianche sono in grado di offrire. Quindi volete riprendere in mano la vostra isola? (anche se di tutti voi avete la storia e le tradizioni da raccontare) Rimbocchiamoci le maniche e cominciamo ad insegnare alle scuole cosa significhi essere elbani attraverso i mestieri dimenticati, le ricette tradizionali, la fatica dell’agricoltura, i minerali, il rispetto del mare… da lì deve risorgere una generazione in grado di parlare di elbanita che ormai è quasi estinta…
W l’Elba e gli elbani che la sanno ancora trasmettere!
Buona giornata
{Dave}
Simone Sindaco del Comune Unico dell’Elba. Buon Anno a tutti