Dalla pagina Facebook di Alessandro Pugi leggiamo questo post con l’invito alla condivisone e siccome che quando si parla di Sanità l’ argomento a noi dell’ Edicola sta molto a cuore, vi proponiamo lo scritto di Alessandro.
A volte le parole sono sussurrate dal vento e diventano magia per le nostre orecchie; altre volte, invece, sono scritte su carta e hanno la stessa forza devastante di un pugno in mezzo allo stomaco. Ed è questa seconda sensazione che sprigionano le parole scritte dalla direzione ASL relative alla soppressione di uno dei medici del pronto soccorso presso il nostro nosocomio. È incredibile quanto sta per verificarsi. Uno dei due medici del pronto soccorso, infatti, verrà soppresso nelle ore serali e otturne, lasciando un solo medico a gestire le emergenze Covid e quelle degli altri pazienti che si recano al pronto soccorso.
In pratica, facendo un semplice esempio, all’arrivo di un infartuato, il medico del P.S., che magari sta visitando un paziente Covid, con tutte le protezioni del caso, dovrà scegliere quale delle due emergenze sia quella da gestire prima, con la “semplice” differenza di un aumento esponenziale del rischio di contagio anche del paziente infartuato. Tutto questo è l’incredibile aggiunta alla mancanza di posti letto in medicina, causa la chiusura dell’alta intensità per lavori, la mancanza di una cardiologia, la mancanza di una terapia intensiva, e ultimo, ma non con meno importanza, la soppressione della Guardia Medica, con ordinanza numero 107.
Ma che diavolo sta succedendo? Ma chi dirige l’Asl, è in grado di capire le problematiche elbane? E la Regione che cosa sta facendo?
E voi? cosa ne pensate? Lasciate il vostro commento sotto questo post