Lunedì 05 ottobre si celebra la Giornata Mondiale degli Insegnanti UNESCO, che ha come obiettivo quello di suscitare riflessioni sul ruolo dei professionisti della formazione e sulle sfide che questi affrontano quotidianamente. Con l’adozione dell’Obiettivo 4 per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 gli insegnanti sono riconosciuti come soggetti chiave per l’attuazione degli obiettivi delle Nazioni Unite in ambito educativo. Lo scopo che accomuna la Riserva MAB UNESCO Isole di Toscana e il mondo della Scuola è quello di fornire un’educazione equa e di qualità, offrendo opportunità di apprendimento per tutti, al fine di migliorare la vita delle persone e raggiungere pienamente uno sviluppo sostenibile.
Nel perseguimento di questi obiettivi, il personale dell’Ufficio Educazione-Promozione è da sempre al fianco del mondo della scuola e degli insegnanti con un’ampia gamma di proposte per sviluppare progetti di educazione ambientale che completino e arricchiscano l’offerta formativa dei singoli Istituti.
In venti anni di attività, l’Ufficio ha proposto molteplici occasioni formative da svolgere sul territorio protetto, diversificate secondo il grado di istruzione degli studenti, realizzate grazie alla collaborazione del personale di Info Park e delle numerose Guide Parco, attive su tutte le isole protette.
Pensato per gli alunni delle scuole elementari e medie è il Biowatching dove le Guide Parco svolgono attività divulgativa in classe e in outdoor alla scoperta della biodiversità e del patrimonio culturale offerto dalla storia locale. Nell’ambito di queste attività, per favorire e completare l’azione educativa, vengono fornite anche delle pubblicazioni specificamente curate dal Parco: molto utile si è rivelata la guida con schede tematiche di approfondimento che consente il riconoscimento di flora e fauna, nonché di contesti geologici e habitat delle isole protette. “Tra le tante sfumature della nostra professione”, sottolinea Francesco Perucco, Guida Parco che ha condotto quest’attività all’interno delle scuole elbane, “una delle più formative è proprio quella che scaturisce dall’incontro con i bambini, soddisfare le loro curiosità e contestualmente riuscire a trasmettere la propria passione e conoscenza. Penso che le occasioni di approfondimento per i giovani in genere, siano iniziative importanti del nostro Parco, il primo passo per creare cittadini responsabili e futuri custodi del territorio”.
Agli studenti degli Istituti Superiori è invece rivolto Redazione Natura, un progetto di story-telling che guida gli studenti prima a conoscere e poi a saper narrare il proprio territorio. Nella fase conoscitiva si è puntato tutto sull’esperienza diretta, favorendo il coinvolgimento di professionisti, programmando visite aziendali ed esperienze immersive di conoscenza del territorio insieme alle Guide Parco. Nella fase conclusiva una vera e propria redazione multimediale provvede a costruire testi, elaborare video e riorganizzare materiale fotografico sotto la guida di esperti qualificati. I risultati delle esperienze confluiscono poi in redazionenatura.it, un sito dedicato. I Professori Valentina Lupi e Gino Guglielmi, coordinatori delle esperienze formative codificate come Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento dell’ISIS Foresi di Portoferraio, raccontano: “Grazie alla co-progettazione di Redazione Natura si è creata una sinergia nuova che ci ha consentito di incrementare la collaborazione con il contesto territoriale, implementare gli apprendimenti curricolari, contestualizzare le conoscenze e soprattutto affinare le competenze trasversali, coinvolgendo negli anni decine di studenti sia dei percorsi liceali che professionali, si è riusciti a coniugare nella direzione corretta l’impegno richiesto dal MIUR nei confronti dello Sviluppo Sostenibile, promuovendo la valorizzazione delle peculiarità storico-ambientali e l’acquisizione da parte dei ragazzi della consapevolezza di essere parte attiva del loro territorio” .
Da tempo, l’Ufficio Educazione del Parco propone alle scuole esperienze outdoor, anche, ad esempio, alla scoperta delle altre isole dell’rcipelago come Montecristo. Escursioni che costituiscono ormai un’esperienza formativa irrinunciabile e che oggi più che mai, in relazione al contesto COVID, saranno svolte nel rigoroso rispetto di un protocollo specifico che l’Ente ha adottato a seguito dell’emergenza sanitaria ancora in atto: le classi saranno frazionate in piccoli gruppi e sarà messa a disposizione una Guida Parco ogni 12 partecipanti.
Fra le opportunità più apprezzate all’Elba, c’è anche l’escursione con visita guidata alla fortezza d’altura del Volterraio: “Forse non tutti sanno che il nostro territorio gode di un prestigioso riconoscimento UNESCO, in quanto Riserva MAB” — sottolinea la Guida Parco Tatiana Segnini- “MAB è una sigla che significa Man and the Biosphere – Uomo e Biosfera – e fa riferimento ad un Programma UNESCO che riconosce meriti ai contesti antropizzati in cui l’azione dell’uomo ha saputo armonizzarsi con l’ambiente naturale. La rocca del Volterraio – che si sviluppa in una sorta di continuità con lo sperone roccioso su cui è edificata – valorizza la profonda interazione fra l’opera dell’uomo e la natura dell’Elba”.
Ultima in ordine di apparizione nel catalogo delle offerte educative, è la visita al NAT-LAB, esposizione naturalistica allestita all’interno del Forte Inglese a Portoferraio, i cui laboratori sono rivolti ad ogni ordine di studi, a partire dall’ultima classe delle elementari. “Durante gli incontri programmati, vengono fornite agli studenti le fondamentali nozioni per la conoscenza della biodiversità terrestre e delle acque dolci dell’Arcipelago Toscano”, spiega Leonardo Forbicioni di WBA Onlus curatore dei laboratori. ”Gli studenti hanno possibilità di interagire direttamente con il curatore che, attraverso osservazioni pratiche allo stereomicroscopio sia di esemplari conservati in collezione che di animali vivi, stimola la curiosità dei ragazzi. Lo scopo primario del NAT-LAB è proprio quello di avvicinare le giovani generazioni ad osservare gli animali e le piante che popolano il territorio in cui vivono. Durante la prossima primavera, sarà possibile effettuare anche laboratori pratici all’esterno, trasformando i ragazzi per un giorno in giovani naturalisti”.
Un ampio catalogo di offerte formative insomma, che quest’anno sarà arricchito anche di ulteriori possibilità, magari scaturite proprio dalle esigenze degli insegnanti, che l’Ufficio Educazione del Parco intende raccogliere in momenti di confronto da calendarizzare a breve, con lo scopo di attivare un’interazione sempre più diretta e significativa fra l’Ente e la Scuola.
Dr.ssa Giovanna Amorosi (Ufficio Educazione-Promozione PNAT)