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Manchette di prima

EDICOLA ELBANA SHOW

Quello che l'altri dovrebbero di'

Manchette di prima

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Aiutateci a trovare il nome alla nostra mascotte sui social, la tartaruga marina salvata con il progetto “Tartalove” sostenuto dall’Acqua dell’Elba verrà liberata a giorni  

La sto­ria del­la col­lab­o­razione tra Acqua dell’Elba e Legam­bi­ente si arric­chisce di una bel­lis­si­ma pag­i­na.

Una sto­ria a lieto fine, che rac­con­ta del mare e dell’importanza sem­pre più urgente di uno svilup­po sosteni­bile. Una tar­taru­ga soc­cor­sa pres­so uno dei cen­tri di recu­pero di Legam­bi­ente spar­si sul ter­ri­to­rio ital­iano — attra­ver­so il prog­et­to Tar­talove sostenu­to da Acqua dell’Elba — sta per essere lib­er­a­ta. E’ una ‘Caret­ta caret­ta’, esem­plare che all’Elba abbi­amo tut­ti conosci­u­to da vici­no, durante le mira­colose nid­i­fi­cazioni delle scorse esta­ti sulle spi­agge di Mari­na di Cam­po e Strac­col­ig­no.

La sua vicen­da è sim­i­le a quel­la di molte altre crea­ture del mare: cat­tura­ta acci­den­tal­mente durante una bat­tuta di pesca a strasci­co al largo del Gol­fo di Man­fre­do­nia, ha mostra­to una pos­tu­ra in acqua non otti­male, non rius­ci­va ad immerg­er­si cor­ret­ta­mente e rimane­va parzial­mente incli­na­ta. Nell’intestino infat­ti, ave­va alcu­ni fram­men­ti di buste di plas­ti­ca. Era­no pro­prio questi, a trat­tenere aria nell’apparato diger­ente dell’animale, alteran­done l’equilibrio nell’immersione.

For­tu­nata­mente, già dal sec­on­do giorno di per­ma­nen­za del­la tar­taru­ga all’in­ter­no del Cen­tro di Man­fre­do­nia dove era sta­ta por­ta­ta, le sue con­dizioni sono miglio­rate e dopo l’e­spul­sione di numerosi gus­ci di mol­luschi e soprat­tut­to dei bran­del­li di plas­ti­ca, ha dimostra­to di stare molto meglio.

La tar­taru­ga, sim­bo­lo di un impeg­no più ampio per sal­varne quante più pos­si­bili, è diven­ta­ta mas­cotte di Acqua dell’Elba (che ne sta seguen­do il per­cor­so riabil­i­ta­ti­vo), ha inizia­to ad ali­men­ta­r­si autono­ma­mente e fra cir­ca una set­ti­mana dovrebbe essere rilas­ci­a­ta nel suo habi­tat nat­u­rale.

Non sap­pi­amo anco­ra come si chi­a­mi, ed ecco l’idea di lan­cia­re un gio­co attra­ver­so i social per trovar­le un nome che rap­p­re­sen­ti mag­gior­mente lo spir­i­to di ques­ta impor­tante col­lab­o­razione ed anche il carat­tere forte che la tar­taru­ga stes­sa ha dimostra­to durante ihaq­giorni di per­ma­nen­za nel Cen­tro di recu­pero.

L’appello è di scri­vere il nome che vor­reste dare a ques­ta tar­taru­ga mari­na nei com­men­ti ai post che in questi giorni pub­blicher­e­mo sui nos­tri pro­fili social, e/o scriven­do una mail a : insieme agli ami­ci del prog­et­to Tar­talove di Legam­bi­ente ver­rà scel­to quel­lo che sem­br­erà più appro­pri­a­to. Il sosteg­no alla cam­pagna Tar­taLove da parte di Acqua dell’Elba pros­egue fino al 31 dicem­bre. Acqui­s­tan­do un pro­fu­ma­tore d’am­bi­ente Iso­la d’El­ba 500ml con la per­son­al­iz­zazione TARTALOVE si con­tribuirà atti­va­mente al prog­et­to: Acqua del­l’El­ba infat­ti devolverà a Tar­talove il 10% di ogni sin­go­la ven­di­ta del pro­fu­ma­tore. Una inizia­ti­va che si inserisce in una visione più ampia del­la sal­va­guardia del mare che Acqua dell’Elba pro­muove con il Sea Essence Inter­na­tion­al Fes­ti­val.

Sul sito www.tartalove.it è pos­si­bile provvedere in altri modi per aiutare conc­re­ta­mente questi ani­mali: dal­l’adozione sim­bol­i­ca di un esem­plare all’ac­quis­to di gad­get. Gra­zie al nos­tro e al vostro sosteg­no, Legam­bi­ente può con­tin­uare a recu­per­are e curare gli ani­mali in dif­fi­coltà, a pro­teggere i nidi e sen­si­bi­liz­zare i pesca­tori sul­la neces­sità di con­ferire ai Cen­tri di Recu­pero gli ani­mali cat­turati acci­den­tal­mente.

Sil­via Vanci­ni

Uffi­cio Stam­pa Acqua dell’Elba —

Un commento

  1. Federico

    Come spie­ga­to nel­la striscia mat­tiniera dell’Edicola Elbana Show per noi il nome gius­to è “Are­tra”.
    Un elban­iz­zazione al nome di Aretha Franklin, gran­dis­si­ma don­na e icona del­la musi­ca, sim­bo­lo di lib­ertà per tutte le donne… quin­di “Think”… pen­sate­ci.

    https://m.youtube.com/watch?v=6mSn4-szhus

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