Nuovo eccezionale avvistamento di Foca monaca nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, questa volta all’isola di Pianosa.
Evidentemente le coste e le acque protette del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano rappresentano un habitat ideale per la Foca monaca, specie minacciata di estinzione di cui sopravvivono in natura meno di 700 esemplari. Dopo i ripetuti avvistamenti all’isola di Capraia, tra giugno ed agosto, questo splendido e simpatico mammifero sembra aver cambiato luogo di “villeggiatura”, ma sempre nel territorio delle sette isole toscane, riconosciute non solo come area naturale protetta di caratura nazionale, ma anche come Riserva della Biosfera nell’ambito del Programma internazionale MAB UNESCO, all’interno del Santuario dei Mammiferi Marini Pelagos.
Nel pomeriggio di ieri 2 ottobre il Maresciallo Francesca Fabrizi del Reparto Carabinieri Parco e l’Assistente Capo Coordinatore Michele Comune della Polizia Penitenziaria hanno avvistato, fotografato e filmato un esemplare di Foca monaca lungo la costa orientale dell’isola d Pianosa.
Il mare era particolarmente mosso, ma i due militari non hanno avuto nessun dubbio ed hanno prontamente inviato la documentazione al Presidente del Parco Giampiero Sammuri, che ha trasferito le immagini alle ricercatrici di ISPRA Giulia Mo e Sabrina Agnesi, esperte che sin dal primo avvistamento a Capraia hanno esaminato tutta la documentazione proveniente dall’Ente Parco relativamente alla Foca monaca.
Le due ricercatrici, seguendo un preciso protocollo che consiste nell’attenta valutazione delle immagini ed il diretto resoconto degli autori dell’osservazione, hanno validato l’avvistamento. Secondo Mo e Agnesi “dall’analisi del materiale video/fotografico ed il resoconto degli avvistatori si tratta di un esemplare di taglia medio-grande. Questa notizia conferma la valenza dell’Arcipelago Toscano per la specie e la raccolta di ulteriori elementi conoscitivi nel tempo permetterà di meglio comprendere la sua frequentazione nell’area“.
“Sono veramente entusiasta di questa nuova osservazione di Foca monaca – afferma il Presidente del Parco Nazionale Giampiero Sammuri – oltretutto in un’isola diversa. Voglio ringraziare sentitamente sia il Maresciallo Fabrizi, sia l’Assistente Capo Coordinatore Comune, che hanno dimostrato di avere, oltre ad un’ottima professionalità nel proprio lavoro anche uno spirito di osservazione non comune. Grazie anche al faunista Vincenzo Rizzo Pinna che ha immediatamente elaborato le immagini per permettere un esame migliore ed ovviamente alle ricercatrici di ISPRA Mo ed Agnesi, sempre disponibili e professionali. Ora dobbiamo intensificare il monitoraggio per comprendere meglio gli sviluppi di questo eccezionale ritorno e implementarne le azioni di tutela ”.