CONTAGI .
E’ stato scritto che una persona in evidente stato di malessere con tosse e febbre si è recato sabato sera, 12 settembre, al pronto soccorso per accertamenti dove, dopo una attesa con altre persone (chissà perche’ non è stato fermato nella tenda pre triage) al suo turno le è stato fatto il tampone e rimandato a casa in attesa dell’esito che è arrivato nella notte tra domenica e lunedì con esito positivo al COVID 19. CON QUESTO ESITO DI POSITIVITA’ perché non si è provveduto a fermare i bambini in procinto di andare a scuola per iniziare l’anno scolastico visto che è arrivato molte ore prima del suono della campanella??
Perché non le è stato fatto il tampone rapido visto che qui abbiamo il macchinario che da l’esito in un’ora circa?? Ci dicono che l’ospedale non ha reagenti a sufficienza per il tampone rapido perché vengono forniti in un numero insufficiente al reale bisogno. Se così fosse qualcuno della Direzione Generale deve assumersi le proprie responsabilità.….dimettendosi.
VERITA’
Gli Elbani vogliono verità su quanto accade in sanità ad iniziare dai contagi e le loro cause, dagli spostamenti e accorpamenti continui di reparti e servizi che creano disagio all’utenza e del futuro dell’ospedale di Comunità unico nel suo genere in Toscana.
TRASPARENZA.
Siamo ancora in attesa di una rendicontazione delle somme donate dagli Elbani sia per la Terapia Intensiva sia per l’acquisto di nuovi macchinari diagnostici.
INOLTRE vogliamo sapere se è vero che in ospedale è presente un’altra infezione preoccupante, extra New Dheli e Covid e se è stata inoltrata segnalazione obbligatoria alle Autorità Sanitarie competenti.
Francesco Semeraro