Le elezioni regionali nel prossimo settembre avranno un motivo in più di interesse per gli elbani: in lista ci sarà anche una nostra conterranea, Antonella Giuzio, una di noi; che è andata a scuola a Portoferraio, che come altri giovani e meno giovani, ha seguito un percorso tra scuole superiori e istituti universitari nello
studio delle lingue, completato da frequenti soggiorni all’estero. Tutto questo ovviamente per seguire una personale inclinazione ma anche per rispondere con adeguata professionalità alla vocazione, ormai quasi esclusivamente turistica, del nostro territorio Il suo impegno è stato ripagato da diversi incarichi e da notevoli soddisfazioni professionali.
Ma non si è limitata a questo, Antonella si è anche messa a disposizione della collettività assumendo l’incarico di assessore alla cultura e al turismo nell’amministrazione Peria e come consigliere di minoranza in quella
successiva.
In questi giorni Antonella sta visitando i vari circoli Pd dell’Isola. È stata anche da noi a Porto Azzurro e siamo rimasti a chiacchiera per un paio di ore, con una partecipazione interessata da parte di tutti.
Antonella, con un misto di entusiasmo ed umiltà, ha raccolto e condiviso i nostri suggerimenti riguardo le problematiche locali ed isolane. Quelle che ormai da tempo si dibattono: sanità, approvvigionamento idrico, occupazione, trasporti, occupazione giovanile e, non ultime, le difficoltà di interazione con le
istituzioni del continente.
Per tutti noi, ma soprattutto per chi ancora non conosceva Antonella, è stata una bella sorpresa trovarsi di
fronte una candidata cosi motivata e pronta a mettersi in gioco per portare avanti le esigenze dell’isola.
Il voto ad Antonella sarà una piccola ma significativa componente di quel processo che, come già successo
in Emilia Romagna, dovrà dimostrare che in Toscana il buon governo, l’attenzione al sociale, la solidarietà e la promozione dell’occupazione giovanile, non sono slogan vuoti, ma esperienze consolidate e da rilanciare.
Giorni fa, Antonella ha scritto che quando si è recata dal notaio per presentare la sua candidatura, si è
sentita emozionata come una scolaretta; questo per me ha un significato preciso: impegnarsi in politica non comporta necessariamente l’abbandono della propria umanità e dei propri sentimenti. Al contrario, si tratta di qualità che vorremmo vedere più spesso presenti tra i nostri i politici.
Fausto Pedrazzini, segretario Circolo Pd di Porto Azzurro