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Manchette di prima

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Il Designer Gianni Ballini non approva il nuovo gonfalone del Comune di Rio e spiega i motivi. Come disse Bartali: “È tutto sbagliato, è tutto da rifare!”

Ho lavo­ra­to qualche anno alla Piag­gio dis­eg­na­vo com­po­nen­tis­ti­ca per la Gilera, un allie­vo di Pin­in­fa­ri­na, su una sem­plice leva del manubrio o una ped­ali­na delle marce, era­no set­ti­mane. Qui vedo approvare il sim­bo­lo del mio comune con mol­ta super­fi­cial­ità. Met­tete­vi davan­ti la foto. Esamini­amo l’er­gono­mia (stu­dio delle forme) come vi sem­bra il Nos­tro gon­falone ? Ha la for­ma più banale che esiste, tut­ta qui l’in­ven­ti­va ?. Bas­ta cer­care nel Web, “forme gon­faloni” e vi accorg­erete ! O era meglio inven­tarne una. Esem­pio, per capire, una a for­ma di vela . Poli­cro­mia: alla vista è cupo, verde scuro e blu non si abbinano bene, inoltre la coro­na di “verde”, con foglie non uguali dx e sx dis­cutibili, è spro­porzion­a­ta al logo cen­trale e rischia di perder­si quan­do è verde su verde. La striscia beige in bas­so non ha nes­sun sen­so. Rifini­ture: le chiusure dei bas­toni sono sem­pli­ci, banali, come banali sono i dis­cen­den­ti lat­er­ali e sim­metri­ci. Le scritte sono poco vis­i­bili sul­lo sfon­do, il nome del comune (in alto) è di ugual grandez­za alla “speci­fi­ca” (in bas­so). Pro­prio quest’ul­ti­ma “comune elbano” pote­va essere evi­ta­ta, è una ripe­tizione di apparte­nen­za quan­do nel logo era­no state messe le 3 api del­la bandiera elbana. Forse “ter­ri­to­rio minerario” in onore ai nos­tri avi, al par­co minerario e al museo era più gius­to. Il logo è il cuore del gon­falone è la parte che ci rap­p­re­sen­ta. E’ dif­fi­cile par­larne su “due pie­di”, neces­si­ta di uno stu­dio appro­fon­di­to. Sicu­ra­mente il sim­bo­lo non deve un col­lage di tessere, come nel nos­tro caso 3, ma uni­co dis­eg­no su uno sfon­do. La coro­na è invece un sem­plice copia-incol­la. Ave­va­mo: la “sor­gente dei canali” di Rio Elba, le miniere sim­bo­lo clas­si­co il vagone e stra­da fer­ra­ta, la Torre di Rio Mari­na, Mau­soleo e Tor­rette di Cavo. Togliamo pure in Mau­soleo sarebbe ripet­i­ti­vo con la Torre, di Cavo si pote­va usare le Tor­rette, forse usate a mo di coro­na fuori logo, liberan­do­lo di un ele­men­to. Questo anda­va uni­to per creare uno logo di unione. Le 3 api se si vol­e­vano usare, toglien­do la riga beige in fon­do e rad­doppiando la cor­nice rossa in alto, forse lì pote­vano essere col­lo­cate. Si dava un sen­so alla cosa, la riga rossa era l’El­ba sim­bol­i­ca, ove inser­i­to il comune. Anche la gre­ca in bas­so che invade la cor­nice rossa la tro­vo non piacev­ole. Con­clu­den­do il gon­falone lo tro­vo non bel­lo, non rap­p­re­sen­ta­ti­vo, da con­sid­er­are abbi­amo 4 isole, si pote­va con­sid­er­are anche quelle, 4 sim­boli nel sot­tin­te­so, 4 gab­biani, 4 delfi­ni, 4 stelline, 4 cose da inven­tar­si.… Dici­amo, il gon­falone, si asso­cia bene con il nome del comune, dato da non pen­san­ti, che con una ricerche nel web non schiz­za fuori subito, al giorno d’og­gi impor­tan­tis­si­mo.

Desin­er Gian­ni Balli­ni

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