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Tenerini (Forza Italia): Minori, attivare il Registro della Bigenitorialità per ridurre il conflitto

Ven­erdì 3 luglio, abbi­amo inoltra­to a tut­ti i Sin­daci dei Comu­ni del­la provin­cia di Livorno la richi­es­ta di isti­tuire il Reg­istro del­la Bigen­i­to­ri­al­ità.
La mia volon­tà ed il mio impeg­no per portare avan­ti argo­men­ti per miglio­rare le con­dizioni di chi vive situ­azioni di dis­a­gio non si fer­ma a Ceci­na, dove, nel novem­bre 2019, il Con­siglio Comu­nale ha approva­to all’Unanimità la Mozione da me pre­sen­ta­ta sul­la isti­tuzione del Reg­istro del­la Bigen­i­to­ri­al­ità.
Di cosa si trat­ta?
In poche parole, nel c.d. reg­istro ammin­is­tra­ti­vo per il dirit­to del minore alla bigen­i­to­ri­al­ità cias­cuno dei gen­i­tori (sep­a­ra­to o divorzi­a­to o comunque res­i­dente fuori dal comune) potrà iscri­vere il pro­prio figlio anche se l’altro gen­i­tore vive in una casa diver­sa, nei lim­i­ti dell’esercizio del­la respon­s­abil­ità gen­i­to­ri­ale even­tual­mente imposti dalle autorità giudiziarie.
Per­ché è impor­tante iscri­vere il pro­prio figlio in questo Reg­istro?
Per­ché nel Reg­istro, su richi­es­ta anche di un solo gen­i­tore, sarà ripor­ta­to il domi­cilio di entram­bi i gen­i­tori per far sì che ogni tipo comu­ni­cazione riguardante il minore (prestazioni san­i­tarie, con­sen­so medico-pedi­atri­co, fir­ma pag­el­la, iscrizione sco­las­ti­ca, ges­tione even­ti reli­giosi, cen­tri estivi etc,) dovrà essere spedi­ta ad entram­bi i domi­cili indi­cati dai gen­i­tori (sebbene nat­u­ral­mente la res­i­den­za non potrà che rimanere uni­ca ai sen­si dell’art.45 c.c.).
In prat­i­ca, con la creazione e l’aggiornamento del reg­istro, il minore avrà due ind­i­rizzi reg­is­trati: quel­lo del­la casa in cui vive in modo con­tin­u­a­ti­vo e quel­lo del domi­cilio del­l’al­tro gen­i­tore; ne con­segue che chi­unque lavori con i minori nell’ambito comu­nale nell’esercizio delle pro­fes­sioni socio-san­i­tarie e delle pro­fes­sioni sco­las­tiche sarà TENUTO ad inviare ad ambedue i gen­i­tori copie delle sud­dette comu­ni­cazioni.
Il dirit­to sogget­ti­vo del minore alla effet­ti­va bigen­i­to­ri­al­ità ha carat­tere invi­o­la­bile. L’istituzione del Reg­istro è uno stru­men­to min­i­mo di civiltà, per con­tribuire a ren­dere sostanziale la potestà gen­i­to­ri­ale di entram­bi i gen­i­tori e garan­tire al bam­bi­no un rap­por­to equi­li­bra­to e con­tin­u­a­ti­vo con cias­cuno di essi.
Il tema del­la tutela dell’equilibrio dei figli di gen­i­tori sep­a­rati è anco­ra tema molto attuale, nonos­tante l’intervento del leg­is­la­tore di 13 anni fa. Mal­gra­do gli organi giudiziari sta­bilis­cano un affi­do con­di­vi­so purtrop­po nel­la prat­i­ca, anco­ra trop­po spes­so, le dis­cus­sioni tra ex coni­u­gi pos­sono com­pro­met­tere le relazioni tra cias­cun gen­i­tore e il pro­prio figlio.

Alla base del­la mia inizia­ti­va vi è la con­statazione che a dis­tan­za di oltre 10 anni dal­la rifor­ma del 2006, i dirit­ti indisponi­bili dei figli non han­no anco­ra trova­to conc­re­ta appli­cazione. Fonti di questo dato arrivano da organi terzi quali il MIUR e l’Istat (Report “Mat­ri­moni, sep­a­razioni e divorzi”).

Un ringrazi­a­men­to par­ti­co­lare al Pro­fes­sor Mari­no Magli­et­ta, che mi ha accom­pa­g­na­to nel­la preparazione di questo impor­tante prog­et­to.

Ora è sem­plice, occorre l’ impeg­no e la sen­si­bil­ità di Sin­daci e Asses­sori al Sociale.
Il tema minori non deve essere stru­men­tal­iz­za­to, non deve appartenere a col­ori politi­ci e soprat­tut­to neces­si­ta di un atti­vo e fat­ti­vo inter­ven­to da parte di tut­ti.

Ceci­na, 03 luglio 2020
Chiara Tener­i­ni
Coor­di­na­tore provin­ciale Livorno – Forza Italia

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