Se prendiam tutti l’elbani
sistemandoli per piani,
quelli nati a Rio Marina
di sicuro stanno in cima.
Per notar la distinzione,
si può fare il paragone.
Cominciam dai Mardolai,
poveretti…sò nei guai :
Pè dù alberghi e quattro ville
si so messi affà faville !
Hanno voglia a sbraità,
sotto a noi devono stà.
Fanno: avemo la Cappella !!
Ma unn’è nostra pure quella !?
Poi passamo su al Buchino
quel ridente paesino
sopra a un colle stà aroccato
ma è un bel po’ che ha cominciato
come fanno certe palle
a ruzzolà verso la valle…
Nella enorme piazza in centro
si e no ci si stà dentro,
ma per loro è sufficiente
e non gliene importa niente,
tanto insieme cò dù cani
so rimasti tre paesani:
Giovannone,Vitaliano
e c’è anco zì Gaetano.
Ma di bono hanno una cosa
a dir poco portentosa:
guardi dalle Murelline
e la vista t’è sublime,
si perchè giù dalla china
ci si vede Rio Marina.
Chi ha fondato PortoAzzurro
di sicuro era un buzzurro
soffocati fra tre monti
hanno un mar senza confronti
fin da Mola alla Pianotta
di turisti c’è una frotta,
A Naregno,giù al Fortino
so in un mare di bottino.
Mezzi so napoletani,
l’altri tutti ergastolani.
Nel guardar dal Fanaletto
certo resti un po’ interdetto:
vedi solo tavolini,
tutti vonno fa quattrini.
Senti il tanfo delle pizze
che vien su da strade e piazze,
il paese han trasformato
in “casino” colorato..
Rampicando pè i murelli
ora andamo a trovà quelli
che ci dicon:semo fieri,
solo qui c’è omini veri !
Grossi muscoli,gran cuori,
tradizion di cavatori
anco un po’ marinareschi
pè dù soldi a li tedeschi
anco i gatti hanno venduto
pure i fiaschi coll’ombuto.
Tempo addietro se bevevi
perlomeno ti credevi
l’aleatico o il moscato
ne restavi entusiasmato,
ora a bè quel zibaldone
fa venì nò stranguglione…
Quelle che le su mutande
tinta unita o pure a bande
finalmente hanno lavate
sono proprio fortunate:
dopo poco sono asciutte
perchè qui le ventolate
gli ci danno proprio tutte !
Proseguiamo e qui c’è un guaio
ci troviam Portoferraio:
grande è la tentazione
di tirar pel Capannone,
ma un si po’ ignorà il nemico
e così tosto gli dico
“ Zeraioli,bottinai,
casinisti e cercaguai…
Arivando col battello
c’è la torre del Martello:
c’era ‘nchiuso Passanante
che attentato fè al regnante,
e siccome era una sguella
lo stiocconno ala Linguella.
Fanno “ semo una città”
ma se ci hanno dù salite
e tre piazze in qua e là !
Poi scendendo dala Stella
costeggiandone lo spigolo
arivamo fino al Grigolo:
a’ffà il bagno in quell’acquacce
bottinose,sporche e nere,
vanno solo le leggère.
Per trovar le acque chiare
a noialtri basta andare
fino all’isola,lì al molo,
dove sempre c’è…il Grigòlo !
Poi perchè Napoleone
ci si fece un casermone
credon d’esse nela storia:
e coi meriti dell’altri
si son sempre fatti boria…
Se Fèraia vien da fero,
per esempio hanno scordato
che noialtri gli si è dato
forse preso a Capo Pero !!!
Dato che c’è la Marina
guasi guasi c’è cugina:
stò parlando di Marciana
quella posta molto in basso
grande come il nostro Sasso.
Un paese c’un ha storia,
che non resta mai in memoria,
non si sente mai dì niente
stanno forse in continente ?
Per quel vecchio calcinaccio
che dal molo guarda Ajaccio
hanno fatto la colletta
e han comprato la torretta:
ora a ogni libecciata
tutti quanti fan nottata
per paura che i gubbioni
gli scalzassero i mattoni !
Tra i castagni ed i graniti
stanno lì un po’ sciaborditi
i poggesi e i marcianesi
che non vedono per mesi
quando andata è ormai l’estate
delle facce un po’ aggraziate !
C’è una fonte su di lì
c’un si sa se sia pipì,
la bevè Napoleone e
gli prese un coccolone.
E chi invece di bè vino
che fa bene all’intestino
ha la pessima pensata
e dell’acqua imbottigliata
se ne beve una marea
gli vien certo la diarea !
Ci calamo come un lampo
giù veloci verso Campo
é la perla dei comuni
i turisti ci so a fiumi :
per fortuna stanno lì
e non vengheno fin qui !
Col cimento hanno impestato
tutto Campo ed ogni prato:
palazzoni,alberghi e case
le pinete hanno ormai invase.
Ci hanno anco l’aeroporto:
un vallicchio mezzo storto !
Qualcheduno c’è atterato
s’è così terorizzato:
coll’aereo ancora in moto
se ne poi scappato a noto !
Come un volo d’aquilone
si ritorna a Cetolone
dopo tanti posti rii
finalmente ti ricrii:
semo torna a Rio Marina
che dell’Elba è la regina
e nel mondo,ben si sa,
apportò la civiltà.
Basti dì che quando a Roma
s’impeciavano la chioma
e a Milano o a Viggiù
si pittaveno di blù
degli Etruschi le fusioni
si vendeveno a vagoni !
Ben si sa che in tutta Italia
non ci trovi una rotaia
pur guardando in ogni posto,
anco quello più nascosto,
tutto vien dal minerale
proveniente dal Piazzale:
è tra il Giove e il Volterrajo
che nasceva quell’acciaio,
il riese,mai nell’ozio,
lo cavava al Calandozio !
Quando ale Meriche,venne Colombo,
s’intese male,gli venne un trombo,
quando seppe che un piaggese
era lì da più di un mese:
con magie,alla Mandrake,
impastava stiacce briache !
E chi fu che a Marco Polo
dette il benvenuto in Cina ?
Era uno nato al Secco,
che emigrò da da Rio Marina !!
Noi Piaggesi in ogni caso
residenti o andati al El Paso
Dela Pergola,del Sasso,
del Castello o del Burò.…
semo belli…belli e bò !
Noi Piaggesi in ogni caso
residenti o andati al El Paso
Dela Pergola,del Sasso,
del Castello o del Burò.…
semo belli…belli e bò !
Marcello Giampaoli