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Manchette di prima

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Yuri Tiberto: Non godere di Sovvenzioni pubbliche è una mia scelta, grazie a tutti per le belle parole che ci avete scritto

Devo dire che sono dav­ve­ro com­mos­so per l’af­fet­to che ave­te dimo­stra­to a me, ai miei col­la­bo­ra­to­ri e al “nostro” Acqua­rio.
Voglio però pre­ci­sa­re che il “non gode­re di sov­ven­zio­ni pub­bli­che” è innan­zi­tut­to una mia pre­ci­sa scel­ta. Una strut­tu­ra pri­va­ta deve reg­ger­si sul­le pro­prie gam­be, e non ave­re “padri­ni” signi­fi­ca anche non ave­re “padro­ni”. E pen­so anche che, in que­sta situa­zio­ne di emer­gen­za, Comu­ni e Isti­tu­zio­ni deb­ba­no dare la pre­ce­den­za negli aiu­ti a tut­te quel­le azien­de e ai tan­ti cit­ta­di­ni che sono dav­ve­ro in gran­de dif­fi­col­tà. Io ho sem­pre cer­ca­to di far sen­ti­re l’Ac­qua­rio come un bene di tut­ti: da sem­pre gra­tui­to per le scuo­le elba­ne, i cam­pi sola­ri, sem­pre dispo­ni­bi­le per tut­te le ini­zia­ti­ve rivol­te a diver­sa­men­te abi­li o a fini socia­li. Cer­to, un anno di sole spe­se (per­ché anche se chiu­so, ha sem­pre in fun­zio­ne le vasche prin­ci­pa­li, e solo di cor­ren­te elet­tri­ca sono qual­che deci­na di miglia­ia di euro, oltre alla manu­ten­zio­ne e all’a­li­men­ta­zio­ne dei nostri ami­ci pin­nu­ti..) sarà piut­to­sto arduo da assor­bi­re. E for­se, come in mol­ti ave­te gene­ro­sa­men­te pro­po­sto, per ripar­ti­re a pie­no regi­me, l’an­no pros­si­mo ci sarà biso­gno di un aiu­to ester­no. Ma non cer­to “aiu­ti di Sta­to” o con­tri­bu­ti a fon­do per­du­to. Il solo, vero, gran­de aiu­to di cui avre­mo biso­gno è che sen­tia­te dav­ve­ro “vostro” l’Ac­qua­rio. Pro­por­re­mo del­le tes­se­re annua­li per i resi­den­ti, e dei bigliet­ti scon­ta­ti da rega­la­re (o riven­de­re: anche l’an­no pros­si­mo sap­pia­mo sarà pre­su­mi­bil­men­te dif­fi­ci­le per tut­ti). Ma soprat­tut­to, abbia­mo vera­men­te biso­gno di cam­bia­re la men­ta­li­tà: l’Ac­qua­rio non può esse­re la “ruo­ta di scor­ta” da uti­liz­za­re solo col cat­ti­vo tem­po. Non pos­sia­mo basa­re una sta­gio­ne su quei 4/5 gior­ni di piog­gia che garan­ti­sco­no il pie­no­ne, ma che in real­tà sono anche quel­li in cui la fol­la, il cal­do e l’u­mi­di­tà ren­do­no meno pia­ce­vo­le la visi­ta. Abbia­mo biso­gno che il mes­sag­gio che pas­si ai turi­sti sia che sem­pli­ce­men­te “ne vale la pena”. Di pri­ma mat­ti­na, quan­do la sab­bia è anco­ra umi­da. Nel­le ore più cal­de del dopo­pran­zo. Abbi­na­to ad un ape­ri­ti­vo sul­la ter­raz­za pano­ra­mi­ca. Dopo cena, pri­ma di una bel­la pas­seg­gia­ta in Pae­se. In buo­na sostan­za, tan­ti pic­co­li “agen­ti pub­bli­ci­ta­ri” che sosten­ga­no tut­ti insie­me una “loro” attrat­ti­va per l’I­so­la.
Un gran­de abbrac­cio e un enor­me in boc­ca al lupo per la sta­gio­ne.. a tut­ti noi!

Yuri Tiber­to

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