I Tyrrhenos Experientia Nature sono Angelica Testa, Francesco Perucco e Giacomo Luperini, guide ambientali escursionistiche, guide del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, accompagnatori turistici ed educatori ambientali (che progettano ed erogano servizi educativi nel campo della valorizzazione e protezione del patrimonio ambientale, della valorizzazione e della gestione partecipata del territorio, dello sviluppo sostenibile e del consumo consapevole).
Per quanto le loro qualifiche possano far pensare a degli ecologisti new-age con la testa tra le nuvole e il loro nome sembri quello di una band di Gothic Metal, in realtà stiamo parlando di tre giovani sportivi, curiosi di tutto, amanti della natura e della vita all’aria aperta, senza dimenticare la loro passione per la storia e il folklore del nostro arcipelago.
Organizzano viaggi in comitiva o per singole persone nei più disparati modi possibili: trekking, passeggiate, snorkeling, kayak da mare, barca a vela, mountain bike, walking e nordic walking (chiamata anche camminata con bastoni, un tipo di attività fisica e sportiva che si pratica utilizzando bastoni appositamente studiati, simili a quelli utilizzati nello sci di fondo; rispetto alla normale camminata richiede l’applicazione di una pressione sui bastoni a ogni passo, ciò implica l’uso dell’intero corpo con maggiore intensità e determina il coinvolgimento di torace, dorsali, tricipiti, bicipiti, spalle, addominali e spinali, assente nella normale camminata, generando un incremento fino al 46% nel consumo di energia rispetto alla camminata senza bastoni).
Ma le loro proposte non finiscono qui, a gennaio hanno organizzato un trekking urbano gratuito a Portoferraio per divulgare la storia della comunità ebraica elbana, rintracciare i suoi luoghi e scoprire gli eventi di cui è stata partecipe, mentre all’inizio di marzo hanno messo in piedi una “passeggiata conviviale contro la paura” (affiancata a delle letture a cura dell’attrice Sabrina Fraternali) per esorcizzare la paura e l’incertezza dei giorni in cui si sentiva parlare di Covid-19 per la prima volta.
Per farsi un’idea più chiara dell’ampio ventaglio di attività e di interessi di questo “collettivo”, basta andare sul canale youtube omonimo https://www.youtube.com/channel/UClWN_uVbo_4nraZyauMWT1g/videos dove fino ad oggi hanno messo a disposizione oltre quaranta video della durata compresa tra i sei e i 14 minuti, dove vengono trattati argomenti come le erbe commestibili dei nostri boschi, le storie di pirati che infestavano queste acque, i personaggi tipici e pittoreschi che non ci sono più, brevi cenni — mai pesanti — di storia e archeologia e altre cose, ben definite dal titolo comune a tutti i filmati: “Pillole d’Arcipelago”.
Noi riproporremo sul nostro sito i loro video perchè il lavoro che stanno facendo è impegnativo e molto interessante.
Di seguito la prima puntata di La nascita dell’Arcipelago e l’Isola fantasma
S.Della Monica