Noi esseri umani possiamo ritenerci soddisfatti: in un tempo relativamente breve siamo diventati la specie dominante di questo pianeta.
Scienza e tecnologia ci hanno permesso di fare passi da gigante ponendoci al centro dell’universo eppure se osserviamo con attenzione il nostro sfrenato egocentrismo e la nostra incapacità di vederci come parte di un mondo che stiamo in realtà distruggendo, forse le nostre certezze appaiono come un castello di carte prossimo al crollo.
Il ritratto che Nicholas P.Money ne “La scimmia egoista” (ed. Il Saggiatore) fa di noi è una fotografia spietata ma estremamente realistica necessaria a ridimensionare l’enorme autostima che abbiamo di noi stessi e della nostra specie. In pochi e incisivi capitoli, l’autore ricostruisce la nostra vita biologica attraverso nascita, evoluzione e sviluppo, fino alla morte, evento naturale e inevitabile.
Scendere dal piedistallo in cui ci troviamo, capire finalmente quanti guai abbiamo creato finora comprendere che, se l’essere umano si estinguerà, forse farebbe meglio a farlo con dignità, sperando che il resto del pianeta non tiri un sospiro di sollievo.
Una lettura tagliente che ferisce il nostro io ma che può aiutarci a capire che forse non è ancora troppo tardi.
Parola di Silvia, la nostra libraia di fiducia