Siamo ancora nel pieno della pandemia.
Possiamo definire, senza dubbio, questo momento storico come un periodo di guerra anche se non abbiamo sentito e visto bombe o aerei bombardarci.
I tanti morti lasceranno, nell’intera nazione, un segno indelebile. La politica però ha un compito molto importante, non lasciare nessuno da solo oggi ma anche, e direi soprattutto, domani, per questo c’è da pensare alla ricostruzione economica del Paese.
Le amministrazioni devono andare avanti e l’azione amministrativa degli enti locali non può fermarsi.
Questa regola deve valere per tutti, anche per la nostra città, Portoferraio, che proprio per l’insularità, dopo la guerra al virus, avrà ancora più difficoltà a ripartire rispetto al continente.
Ritengo quindi corretto che l’amministrazione Zini stia lavorando sul bilancio di previsione e sulla chiusura del bilancio consuntivo. Non è però pensabile che, in un momento come questo, il bilancio sia scritto dalla sola maggioranza, senza il confronto con le categorie prima ancora che con l’opposizione e non solo nella mera discussione consiliare.
Ritengo che, vista la gravissima depressione economica cui stiamo andando incontro, nessuno strumento di previsione sia approvabile se non passa dal confronto con le forze economiche, sociali e sindacali della città, meglio ancora sarebbe stato se il confronto fosse avvenuto a livello comprensoriale.
Sappiamo che molte aziende, soprattutto le attività ricettive turistiche, saranno in difficoltà, o non pagheranno addirittura, per la TARI, ciò comporterà una crisi economica sulla società ESA ed anche questo si ripercuoterà sulle casse comunali e conseguentemente sui cittadini e sulle imprese.
Amministrare un paese è difficile anche in condizioni di normalità, farlo in questo momento così buio è ancora più complicato, per questo motivo il gruppo consiliare che rappresento, fin da subito si è messo a disposizione per collaborare e lo farà anche in futuro, certamente la collaborazione non potrà e non dovrà essere intesa come un approvazione silente dei provvedimenti che l’amministrazione vorrà adottare, la collaborazione dovrà necessariamente passare attraverso la condivisione delle scelte e questa dovrà essere fatta da un tavolo tecnico che, come scritto in precedenza, unisca le categorie economiche, sociali e sindacali della città.
Un approvazione senza i passaggi sopra scritti, seppur lecita, non potrà trovare in noi nessun tipo di appoggio. Però faccia presto l’amministrazione, il paese tutto ha bisogno di risposte e di strumenti per potersi riattivare, Portoferraio ha bisogno di nuovi strumenti urbanistici per farsi trovare pronta nel dopo crisi sanitaria e ulteriori slittamenti rischiano di uccidere tutto il tessuto sociale della città, i costi in termini economici saranno altissimi, il tempo delle risposte è questo, noi ci siamo, fateci sapere!
Simone Meloni